In compagnia di Gian Paolo e Donatella Damato a Oggi è un altro giorno ha aperto un’ampia pagina per ricordare il grande Mino, uno dei più importanti giornalisti italiani.
Serena Bortone è apparsa particolarmente emozionata e coinvolta visto che ha iniziato a lavorare alla Rai proprio con il collega scomparso nel 2010.
Mino Damato, un giornalista unico nel suo genere
Oggi è un altro giorno, in particolare Serena Bortone, ha ricordato con affetto e stima il grande giornalista Mino Damato. Il suo omaggio è iniziato con l’iconica scena del giornalista che venne ripreso mentre camminava sui carboni ardenti.
Donatella ha rivelato che per quell’esperienza Mino era stato fino alla fine in dubbio. Alla fine decise di compiere quel percorso pensando che “Rischia più il guru, la persona che l’aveva preparato, che io a camminare sui carboni ardenti“.
Un modo per dimostrare quanto tutti noi siamo in grado di fare qualcosa che all’apparenza sia impossibile. A Mino Damato è molto affezionata proprio la padrona di casa di Oggi è un altro giorno Serena Bortone che con il grande giornalista ha mosso i suoi primi passi in Rai nel 1989.
Mino Damato, nel corso della sua lunga e fortunata carriera, ha avuto l’occasione di incontrare e intervistare i più grandi personaggi della storia recente nei diversi campi. Davanti al suo microfono si sono sedute personalità come Sting, un giovanissimo Bocelli, Carreras, Carlo d’Inghilterra e tantissimi altri.
Il ricordo di Donatella e Gian Paolo Damato
Donatella, proprio in riferimento ad Andrea Bocelli, ha raccontato che fu la madre del grande artista a scrivere una lettera per Mino Damato per parlargli di suo figlio. All’epoca si trattava di un giovane e talentuoso cantante che però, a causa forse del pregiudizio scatenato dalla sua cecità non riusciva a trovare lo spazio meritato. Fu proprio il giornalista il primo a riconoscere e a voler accendere i riflettori sulla sua capacità.
Mino Damato per anni è stato un importante inviato di guerra. Un periodo che i due, all’epoca molto piccoli, hanno vissuto con angoscia e terrore. In un caso, durante la guerra in medio oriente, hanno trascorso ben due mesi senza avere notizie del padre.
Il ricordo dei due figli di Mino si sono in diversi momenti mescolati a quelli della padrona di casa Serena Bortone che ha lavorato a lungo con il loro amatissimo padre. Non poteva mancare il riferimento ad Andreia, la bimba malata di AIDS che Damato decise di adottare.