La nuova puntata di Oggi è un altro giorno si è aperta con il ricordo di Gianni Minà, il grande giornalista scomparso ad 84 anni a causa di una malattia cardiaca. Al suo nome è indissolubilmente legata la celebre agendina in cui erano annotati i numeri di telefono dei più grandi personaggi del secolo scorso.
Fra le persone non solo intervistate da lui ma che si consideravano suoi amici celebrità del mondo dello spettacolo, dello spor, della musica e della politica. La foto scattata in compagnia di Muhammad Ali, Gabriel Garcia Marquez, Sergio Leone e Robert De Niro rappresenta un pezzo di storia mondiale.
Il saluto a Gianni Minà a Oggi è un altro giorno
Per omaggiare Gianni Minà, un gigante del giornalismo italiano, in collegamento con Serena Bortone a Oggi è un altro giorno Simona Ventura. La showgirl ha dedicato all’amico e mentore un tenerissimo messaggio pubblicato suoi social da cui traspare tutto l’affetto e la stima che la legava a lui. Qui ha sottolineato la gratitudine per essere stato il primo ad aver creduto in lei.
Il grande Minà nel corso della trasmissione è stato ricordato da un altro suo grande amico il pugile napoletano Patrizio Oliva. In collegamento con lo studio il grande atleta azzurro ha rivelato che grazie al giornalista è riuscito a coronare il suo sogno più grande ovvero di conoscere Muhammad Ali. In quell’occasione Oliva si ritrovò nello studio di Blitz accanto ai suoi due fari sportivi ovvero “The Greatest” e Nino Benvenuti.
Le interviste impossibili del giornalista
Impossibile elencare tutti i personaggi mondiali che sono passati davanti al suo microfono e hanno potuto vantare di essergli amico. Anche Romina Carrisi, ormai fedele affetto stabile di Serena Bortone, ha confessato che appresa la notizia al fianco di sua madre la Power ha mostrato grande affetto per il giornalista. Insieme all’allora marito Albano infatti avevano lavorato insieme a Minà ne I Promessi Sposi.
Nel corso di Oggi è un altro giorno non sono mancate ovviamente le immagini di alcuni brevi momenti tratte dalle sue interviste. Fra queste quelle a Mick Jagger e l’indimenticabile a Fidel Castro. Minà passò ben 16 ore insieme al leader comunista riuscendo a creare non un’intervista ma addirittura un documentario rimasto nella storia italiana.
Il dittatore cubano, probabilmente per la prima e unica volta nella sua vita, si aprì al giornalista italiano mostrandosi anche come uomo per una chiacchierata irripetibile che costò a Minà anche un procedimento giudiziario.