Sono ore concitate per la lotta alla mafia in Italia e nella profonda Sicilia dopo l’arresto del super latitante Matteo Messina Denaro. Uno degli ultimi capi di mafia ancora in circolazione e finalmente preso in una clinica di Palermo dove era in cura. Ad oggi è un altro giorno in diretta su rai 1 a partire dalle 14:05 ogni giorno dal lunedì al venerdì, si affrontano anche le dinamiche dell’arresto del boss.

Oggi è un altro giorno, la puntata del 18 gennaio dedicata all’arresto di Matteo Messina Denaro

Gli ultimi aggiornamenti sull’arresto del boss di Cosanostra Matteo Messina Denaro sono in continua evoluzione e ad oggi è un altro giorno, il programma condotto da Serena Bortone di rai 1, si affrontano le ultime rivelazioni. Scoperto il secondo covo, il nascondiglio di Denaro, a trecento metri dalla casa dove risiedeva sotto falso nome da oltre un anno. Al suo interno si cercano ancora pizzini e messaggi agli altri mafiosi, testimonianze importanti di cui ancora non si sa ancora niente. Nel mentre il boss ha la sua prima ora d’aria nel carcere di massima sicurezza dell’Aquila, in regime di 41 bis. Sembrerebbe che in occasione delle cure di cui Matteo Messina Denaro necessita, si stiano disponendo spostamenti sicuri in una clinica specializzata in chemioterapia.

Un Bunker al piano terra di un appartamento, il secondo covo di Matteo Messina Denaro

Il primo covo conteneva una agenda con all’interno il nome della figlia di Matteo Messina Denaro. Figlia che non ha mai incontrato e che non ha mai voluto vedere il padre. Tra l’altro la ragazza classe 1996 dovrebbe essere diventata anche madre recentemente, e non ha mai preso il cognome del padre. Trenta anni di clandestinità che non fa capire fino in fondo perchè un uomo che amasse il lusso e lo sfrenato mondo della moda, abbia potuto decidere di rimanere nascosto e chiuso dentro quattro mura. Un mito e un boss che non può essere miticizzato, e che per questo va invece studiato e capito. Dalla cattura di Matteo Messina Denaro emerge la presenza di una “borghesia amorale”, quella che si volta dall’altra parte e complice nasconde con il silenzio esempi come questo di Matteo Messina Denaro

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