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Oggi è un altro giorno, Imma Battaglia e l’amore con Eva Grimaldi

Oggi è un altro giorno, Imma Battaglia e l'amore con Eva Grimaldi

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Nella nuova puntata di Oggi è un altro giorno la padrona di casa Serena Bortone avrà fra i suoi affetti stabili Eva Grimaldi, moglie di Imma Battaglia. Nel salotto pomeridiano di Rai 1 si avrà quindi modo di fare quattro chiacchiere coinvolgendo anche la compagna di una dei maggiori esponenti del movimento LGBTQ impegnata da una vita nel mondo politico.

Imma Battaglia e il suo matrimonio con Eva Grimaldi

Quando il mondo dello spettacolo, e non solo, venne a conoscenza della storia d’amore fra Eva Grimaldi e l’attivista Imma Battaglia furono tante le critiche e le perplessità. A far scalpore infatti fu la scelta dell’attrice di iniziare una relazione con una donna dopo tanti anni in cui era palese a sua eterosessualità. La storia venne resa pubblica nel 2017 nel corso della partecipazione a L’isola dei famosi dove Eva faceva parte del cast di naufraghi mentre Imma entrò come ospite temporanea.

È stata la stessa Grimaldi a raccontare del primo incontro con l’attuale moglie al Gay Village di Roma mentre si trovava là con l’ex marito Fabrizio Ambroso. Per l’attrice, a quanto rivelato in alcune interviste, si è trattato di un vero e proprio colpo di fulmine. Quando alcuni anni dopo il suo matrimonio è naufragato ha quindi deciso di tornare all’evento LGBTQ con lo scopo di incontrarla. Il resto poi è storia.

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Nel maggio del 2019 la coppia ha deciso di sposarsi con una cerimonia officiata dall’ex Ministro Monica Cirinnà e come testimone c’era fra gli altri anche Gabriel Garko, ex di Eva Grimaldi e grande amico della coppia.

L’impegno politico dell’attivista LGBTQ

Da anni Imma Battaglia è diventata il volto simbolo dell’impegno politico e sociale per l’affermazione e la difesa dei diritti della comunità LGBTQ. Dopo aver conseguito la laurea in matematica ha iniziato a muovere i primi passi dell’attivismo nel famoso Circolo Mario Mieli a Roma arrivando ad organizzare nel 1994 insieme a Vladimir Luxuria il primo Gay Pride italiano proprio nella capitale.

La sua amicizia con Nichi Vendola l’ha portata anche a candidarsi alle europee per Sinistra e Libertà, a quelle elezioni però il partito del governatore della Puglia non riuscì a superare la soglia di sbarramento. Da sempre schierata a favore del riconoscimento delle tutele civili per la comunità LGBTQ con le sue posizioni di apertura ha spesso sollevato grandi polemiche. Secondo la Battaglia infatti certe lotte, semplicemente di civiltà, non devono essere considerate esclusivo e pregiudiziale appannaggio della sinistra italiana.

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