Cinzia Leone sarà fra gli ospiti della nuova puntata di Oggi è un altro giorno, condotto dalla giornalista Serena Bortone, e di certo racconterà della sua esperienza al fianco di un genio come Francesco Nuti. L’attore e regista toscano è scomparso ieri all’età di 68 anni.
L’attrice romana ha lavorato con lui in uno dei suoi film più iconici ovvero Donne con le gonne. La perdita di uno dei grandi protagonisti del cinema italiano, a causa della morte di Silvio Berlusconi, è passata un po’ in sordina ma non per questo dimenticata dalla padrona di casa del talk show di Rai 1.
Il momento buio di Cinzia Leone sul set di Francesco Nuti
Cinzia Leone è conosciuta dal pubblico per la sua verve comica espressa sia a teatro che sul grande e piccolo schermo. Ancora giovanissima veste uno dei suoi ruoli più apprezzati sotto la regia di Francesco Nuti nel film Donne con le gonne ed è proprio in occasione della presentazione della pellicola che inizia per lei il suo calvario.
Era il 26 dicembre del 1991 quando Cinzia si trovava in un cinema di Roma per la prima del film del regista toscano dove aveva recitato in un piccolo ruolo ma molto divertente. La Leone ha raccontato che quella sera aveva un gran mal di testa e quindi era incerta sull’andare o meno.
Alla fine della proiezione accusò un malore che la costrinse ad essere trasportata immediatamente in ospedale dove le diagnosticarono un aneurisma congenito all’arteria basilare. L’essere stata alla proiezione e non da sola a casa sicuramente le ha salvato la vita.
In seguito la Leone venne trasferita in un ospedale di Phoenix, negli Stati Uniti, per sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico necessario per fare un disperato tentativo per salvarle la vita.
La rinascita dopo la malattia
L’intervento a cui si sottopose Cinzia Leone era necessario seppur altamente rischioso. Proprio per questo l’attrice pur di riuscirsi ad operare è volata oltreoceano. L’artista per fortuna riuscì a superare l’operazione anche se ne è uscita con la parte sinistra del corpo parzialmente paralizzata.
Un ostacolo che però non ha impedito a Cinzia di combattere e vincere quest’ennesima battaglia. Dopo anni di riabilitazione e duro lavoro infatti è riuscita a recuperare quasi completamente non solo la sua mobilità ma anche il linguaggio.
La dimostrazione della grande forza di volontà sta il fatto di essere riuscita in breve tempo a tornare a fare il suo lavoro raccogliendo applausi e consensi.