Fra gli ospiti di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno la grande attrice italiana Lunetta Savino che, reduce dal successo ottenuto nella fiction Lolita Lobosco, è in questi giorni a teatro con “La madre” di Florian Zeller. Un ruolo che le ha permesso di scavare a fondo nelle fragilità e la solitudine di una donna messa di fronte ad un dolore inevitabile per qualsiasi mamma.
La madre, interpretata da Lunetta Savino
Lunetta Savino, anche nelle sue interpretazioni più “leggere”, è una delle poche artiste capaci di dare grande spessore ai personaggi che interpreta. Con una tournée teatrale che parte dal Quirino Gassman di Roma porta ora in scena “La madre“, una black comedy di Florian Zeller.
La storia ruota intorno a una donna, una madre appunto, che vive il suo dramma personale nato dalla decisione del figlio ormai adulto di lasciare la casa dei genitori. Un gesto che il personaggio interpretato dalla Savino vive come un vero e proprio tradimento. A complicare poi il tutto il fallimento del suo rapporto coniugale.
L’attrice pugliese porta in scena una donna che per anni si è identificata soltanto con il ruolo di madre e che quindi, privata delle responsabilità quotidiane legate ad esso, arriva a vivere una vera e propria crisi d’identità.
La carriera dell’attrice fra tv e cinema
Dopo una lunga e fortunata carriera nei migliori teatri italiani Lunetta Savino è diventato uno dei volti più amati e apprezzati del piccolo schermo a partire dalla sua partecipazione alla serie tv Un Medico in Famiglia. Nel corso del suo percorso professionale ha saputo alternarsi in ruoli drammatici e non passando con disinvoltura dalla televisione al cinema. Il tutto senza mai dimenticare il primo grande amore del teatro.
Fra i suoi ruoli più iconici è impossibile dimenticare la struggente interpretazione nel film per la tv Felicia Impastato dove ha vestito i panni della mamma di Peppino. Recentemente si è dedicata al ruolo della madre di Luisa Ranieri ne Le indagini di Lolita Lobosco conquistando il pubblico con la sua innata simpatia.
Proprio il ruolo di madre è quello che forse meglio di tutti si adatta alla sua interpretazione. Basti pensare alla grande prova resa in Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek. In questi giorni a teatro Lunetta torna a vestire quindi i panni di una mamma, stavolta ben più complicata e piena di problemi delle precedenti, donandole però, com’è stato in passato, la sua impronta ironica.