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Oggi è un altro giorno, l’agghiacciante storia di tentato femminicidio ai danni di Barbara Bartolotti

Oggi è un altro giorno, l'agghiacciante storia di tentato femminicidio ai danni di Barbara Bartolotti

Screen Raiplay

A Oggi è un altro giorno è andata ospite Barbara Bartolotti, che ha subìto un terribile tentato femminicidio vent’anni fa, la sua storia fa davvero venire i brividi.

La terribile vicenda di Barbara Bartolotti

Barbara Bartolotti scappò da una violenza inaudita vent’anni fa mentre era incinta al terzo mese di gravidanza. La donna dal 2003 fino al 2014 ha subìto ben 27 interventi chirurgici perché il suo carnefice le diede fuoco. All’epoca aveva 29 anni, era già mamma di due figli.

Un suo collega di lavoro nei giorni precedenti al Natale la chiamò per dirle che voleva parlarle. Si presentava come una persona educata e cordiale e non le aveva mai fatto delle avances. Andarono insieme in macchina, quando lui si fermò, nei pressi di Carini in provincia di Palermo, lei sentì un tonfo alla testa: le diede quattro martellate e il suo cranio si aprì. Mentre era a terra lui le inferse calci e pugni sul viso poi l’accoltellò alla pancia per mettere fine alla vita di suo figlio. Prese poi il combustile, la cosparse di benzina e le diede fuoco.

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A quel punto quell’essere ignobile la guardò dalla macchina e lei si finse morta. Quindi credendola deceduta se ne andò. Barbara si alzò e spense le fiamme che aveva addosso. Si trascinò fino all’autostrada dove cominciò a camminare controsenso. Incontrò due persone che le chiesero cosa fosse: non riconobbero nemmeno che era una persona perché era un corpo sanguinante. Disse subito il nome del suo aggressore, suo collega.

Visse dieci giorni in coma. Al suo risveglio c’era suo padre e lei gli disse: “ho voglia di vivere”. Fu poi trasferita al centro ustioni: dove le hanno tagliato dei lembi di pelle per poi ricostruirla.

Il suo ex collega è stato condannato a 21 anni che poi sono diventati 4 anni di arresti domiciliari perché reo confesso e incensurato. Ebbe anche l’indulto e quindi è stato in carcere soltanto pochi giorni. Barbara è rimasta con il corpo deturpato ed è stata licenziata. Lui è stato assunto da poco in una banca e lei è adesso disoccupata.

Barbara Bartolotti ha creato un’associazione chiamata Libera di vivere, che cerca di aiutare tutte le persone in pericolo per portarle al riparo. Ai suoi figli Barbara lo ha raccontato da poco: il più piccolo Mattia è diventato un poliziotto perché “qualcosa deve cambiare”.

Le ultime notizie da Senago

A Senago c’è l’inviata di Serena Bortone Giovanna Savini per aggiornare sulle ultime notizie riguardanti la barbara uccisione di Giulia Tramontano, la ragazza di 29 anni al settimo mese di gravidanza, ammazzata da Alessandro Impagnatiello, il suo compagno.

C’è stata da poco un’indiscrezione dall’autopsia in corso sul corpo della vittima. Giulia Tramontano è stata colpita da 37 coltellate. Dal corpo non emergerebbe nessun segno di difesa quindi sarebbe stata colpita alle spalle, in un agguato.

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