Questo pomeriggio c’è stata un’altra puntata di Oggi è un altro giorno. Nel salotto di Serena Bortone ci sono stati i seguenti affetti stabili: Samuel Peron, Laura Freddi, Francesco Oppini, Antonio Mezzancella e Massimo Cannoletta.

Come al solito in studio erano presenti grandi personaggi del mondo dello spettacolo. Il primo a parlare di sé è stato Aleandro Baldi, il cantante di Non Amarmi che si è esibito nei suoi successi in studio come Passerà. Dopo le emozioni c’è stato spazio per la comicità con Giovanni Vernia, il comico di Zelig, che ha fatto divertire il pubblico di Rai 1 con la sua spumeggiante simpatia.

Il ricordo di Nureyev di Liliana Cosi

Il momento più toccante è stato quello in cui si è ricordato il grande Rudolf Nureyev, di cui domani ricorre il trentesimo anniversario dalla scomparsa avvenuta il 6 gennaio del 1993. Per ricordare il ballerino il programma di Rai 1 ha avuto come ospiti Raffaele Paganini e, in collegamento, Liliana Cosi, entrambi hanno ballato insieme a lui.

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Negli ultimi anni della sua carriera Rudolf Nureyev, a causa della malattia, era profondamente provato nel fisico. L’AIDS infatti aveva iniziato a deturpare la bellezza e l’eleganza dei movimenti che l’avevano contraddistinto in tutta la sua vita. Liliana Cosi proprio su questo ha ricordato di quando l’etoile della danza andò nel suo camerino e lei lo trovò quasi irriconoscibile, segnato dalla malattia.

La ballerina non riuscì a nascondere un certo turbamento che venne immediatamente colto da Nureyev, il quale le confidò: “Ho tolto gli specchi dalla sala”. Una frase ricca di significato che ben fa capire quanto il ballerino fosse ormai consapevole della sua condizione.

Liliana Cosi e Raffaele Paganini ricordano l’etoile della danza

Oltre a questo ricordo drammatico Liliana Cosi, grazie alla lunga collaborazione con il maestro, ha regalato al pubblico di Rai 1 anche aneddoti decisamente più piacevoli. Tra questi l’attenzione di Nureyev per i dettagli e la capacità di essere sempre gentile con i suoi partner tanto che in alcune occasioni si è addirittura interessato delle sue acconciature.

Anche Raffaele Paganini si è lasciato andare a un commovente ricordo di Nureyev. Secondo il ballerino romano infatti, che è stato suo allievo: “è stato lui ad avere inventato la danza che non salta, quella che ha bisogno di virtuosismi ma che è espressività e regala emozioni”. Paganini, nel corso della sua partecipazione a Oggi è un altro giorno, ha ricordato quanto il danzatore fosse straordinario, capace di compiere movimenti impossibili anche per loro che facevano parte della nuova generazione di ballerini.

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