Ospite d’onore di Serena Bortone nella nuova puntata di Oggi è un altro giorno lo scenografo, tre volte premio Oscar, Dante Ferretti. Si tratta di uno dei nomi che nel mondo del cinema ha saputo più di tutti dare lustro e fama alla creatività e al talento italiano nel mondo.

Grazie a lui la padrona di casa riuscirà ad aprire un’ampia pagina legata al cinema italiano e a quello internazionale a pochi giorni dall’assegnazione delle ultime e ambite statuette da parte dell’Accademy americana.

Il genio di Dante Ferretti

Chi ama il cinema, e non si limita soltanto a seguire la storia dei protagonisti coinvolti, non potrà non conoscere uno dei maggiori talenti italiani del mondo. Con il suo genio infatti Dante Ferretti da anni è fra coloro che hanno avuto il talento di imporsi a livello internazionale in un’industria altamente competitiva com’è quella della settima arte.

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La sua capacità artistica è evidente fin dai suoi esordi quando ha collaborato ad esempio con Pier Paolo Pasolini, all’epoca come assistente di Luigi Scaccianoce, nella scenografia de Il Vangelo secondo Matteo, Uccellacci e uccellini e Edipo re. Con il grande poeta ha continuato la sua collaborazione anche per Medea e Salò o le 120 giornate di Sodoma.

Particolarmente fortunato è stato il sodalizio di Dante Ferretti con Federico Fellini che si è affidato al suo estro per le scenografie di Prova d’orchestra e il suo ultimo film La voce della Luna.

Il successo internazionale a Hollywood

Senza mai interrompere il suo lavoro con il cinema italiano Dante Ferretti è riuscito ad imporsi anche oltre oceano prestando il suo lavoro ad Hollywood. Il suo film d’esordio è stato L’età dell’innocenza nel 1993 per il quale riceve la sua prima candidatura all’Oscar.

L’appuntamento con la statuetta più importante del cinema è però rimandato al 2005 quando la conquista con la sua scenografia per The Aviator di Martin Scorsese con Leonardo Di Caprio. Ferrretti riuscirà poi a conquistare l’Oscar addirittura altre due volte: prima con Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street per la regia di Tim Burton nel 2008 e poi, sempre con Scorsese per Hugo Cabret nel 2012.

Negli anni poi non si contano i premi, sia nazionali e internazionali, che Dante Ferretti ha conquistato durante tutta la sua straordinaria carriera. La sua bacheca infatti è piena di Nastri d’Argento, David di Donatello e Ciak d’oro. Premi a cui si aggiungono le diverse onoreficenze concesse dal Presidente della Repubblica per il lustro che ha saputo dare all’Italia nel mondo.

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