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Oggi è un altro giorno, Marcello Cesena spiega cosa c’è dietro la satira

Cesena a Oggi un altro Giorno

Screen

Marcello Cesena è ospite di Serena Bortone per l’appuntamento pomeridiano (per la puntata del 24 Maggio 2023) con Serena Bortone. Marcello Cesena si racconta a Serena Bortone a cuore aperto, parlando della sua carriera e della sua prima volta come nei panni di scrittore.

Il suo primo romanzo Un luogo sicuro

Recentemente, il 3 maggio scorso, ha pubblicato per Sperling & Kupfer il suo primo romanzo. Si tratta del libro che si intitola “Un luogo sicuro”. Il romanzo parla della storia di due donne: Geneviève e Azadeh. La prima è una regista che coglie la profondità della storia di Azadeh, profuga di guerra, e, stringendo un legame solidale, insieme decidono di raccontarla.

Geneviève, sempre alla ricerca di qualcosa da raccontare scopre Azadeh e rimane attratta dalla giovane e dagli occhi incredibili densi di sofferenza della stessa.

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Il luogo del loro incontro è davvero originale: un funerale in un luogo lontano da Parigi ed è li, che in una trama fitta di intrecci, si dà il via ad una storia travolgente che merita di essere letta.

Marcello Cesena si racconta a Serena Bortone

Dagli esordi della pubblicità in cui interpretava l’intenditore Michele alla regia di grandi personaggi come Aldo Giovanni e Giacomo è riuscito a dimostrare una grande capacità artistica. La sua poliedricità la si legge anche nelle righe del romanzo “Un luogo sicuro” che descrive come il prodotto della sua genialità di intessere una incredibile storia.

Si continua con la sua carriera incredibile, parlando di quando ritorna sempre in Rai nel 2017. Lo si vede al fianco della Gialappa’s nel programma Rai dire Niùs, di cui cura la direzione artistica e dove riprende la serie Sensualità a corte vestendo i panni di Jean Claude.

La Bortone poi vuole affronare con Cesena un argomento complesso: la satira come antidoto contro il terrorismo di Crozza e a quel punto il comico spiega che dietro alla satira c’è sempre una grande riflessione, non è mai qualcosa di istintivo.

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