Massimo Ghini è andato ospite da Serena Bortone a Oggi è un altro giorno per parlare della sua carriera e della sua vita privata e si è anche prestato all’intervista allo specchio per una chiacchierata più intima.
Esce oggi Un matrimonio mostruoso, sequel di Una famiglia mostruosa con Massimo Ghini. Ha ripercorso i suoi anni dell’adolescenza con un riferimento al suo esame di maturità visto che oggi cominciano proprio gli esami per i ragazzi degli istituti superiori.
C’è stato poi un assaggio delle sue migliori interpretazioni al cinema tra cui il recente A casa tutti bene con Claudia Gerini. “Ho imparato lavorando: ho sempre lasciato vincere l’intuizione ma non sono mai entrato all’Accademia. Mio figlio Leonardo però qualche tempo fa è entrato quindi mi sono tolto una soddisfazione”, ha dichiarato Ghini sulla sua carriera.
Massimo Ghini ha lavorato anche a teatro con Vittorio Gassman, che è stato uno dei suoi grandissimi maestri. Con Gassman ha interpretato L’Otello di William Shakespeare dove vestiva i panni di Cassio. Un’altra volta è svenuto in scena perché ha preso in pieno una scala sulla testa. Andò al pronto soccorso vestito da Cassio: “In ospedale c’era anche un tipo vestito da calciatore: sembrava una comica”, ha scherzato l’attore 68enne.
Da giovane con Fiorello è andato a lavorare in un villaggio vacanze. Quando arrivò in questo villaggio propose al capovillaggio di fare la grandissima opera di Roberto De Simone La gatta cenerentola e questi accettò. Nello stesso villaggio Rosario Fiorello faceva il cameriere e chiese a Ghini di lavorare con lui. Hanno quindi recitato insieme, all’epoca avevano circa vent’anni. Sono rimasti amici nel tempo anche adesso. Fiorello poi cominciò a fare il Karaoke e Ghini era già un attore.
Nino Manfredi lo considerò il suo erede: “Ho avuto un bellissimo rapporto con lui e facemmo un documentario insieme”. A casa del regista Franco Zeffirelli conobbe addirittura anche Michael Jackson. Massimo Ghini ha conosciuto e lavorato anche con Antonio Banderas: “Imparai il copione in spagnolo ma non parlavo una parola in spagnolo. Mi aiutò la fidanzata di mio fratello”.
L’attore italiano e quello spagnolo sono molto amici e il primo ha raccontato un aneddoto divertente: “Antonio Banderas mi venne a prendere una volta con una vespa, la bandiera del Real Madrid e mi portò al Santiago Bernabeu a Madrid a vedere la partita contro il Barcellona”.
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