In collegamento con Oggi è un altro giorno lo scrittore Maurizio De Giovanni, re dei gialli e ormai anche delle fiction. Dai suoi romanzi sono state tratte infatti tantissime serie tv di successo come Mina Settembre, I bastardi di Pizzofalcone, Il Commissario Ricciardi e anche Resta con me.
Maurizio De Giovanni racconta il suo Commissario Ricciardi
Nel corso della sua chiacchierata la conduttrice ha chiesto all’autore se si immaginava ad esempio che il commissario avesse la faccia di Lino Guanciale. De Giovanni ha spiegato che dà vita ai personaggi soltanto dall’interno e non dall’esterno ma solo dopo, con l’incontro con gli sceneggiatori e i registi, si cerca di dare un volto a tutti. Di certo non avrebbe mai pensato che i suoi eroi avessero poi il volto di Lino Guanciale, Serena Rossi e Alessandro Gassman.
Presente in studio Maria Vera Ratti che ha parlato del suo ruolo di Enrica, la donna di cui è innamorato il Commissario Ricciardi. De Giovanni ha spiegato che il suo personaggio è sospeso tra due tempi e paradossalmente è Lidia più moderna pur essendo più grande. “È una borghese – ha detto lo scrittore – che cerca di capire le reticenze di Ricciardi. Enrica è il mio personaggio più caro tra quelli che ho avuto il piacere di incontrare scrivendo”.
Tra i personaggi che sente più vicino a lui Maurizio De Giovanni ha citato il brigadiere Maione de Il commissario Ricciardi e a Pisanelli de I Bastardi di Pizzofalcone. Il primo perché ama molto la città ed è un padre e il secondo perché conosce bene Napoli. Il rapporto con la città di Parthenope è stato ben spiegato anche dall’attrice presente in studio, napoletana e cittadina del mondo perché ha girato molto per lavoro.
Una nuova vita dopo l’infarto
La scorsa estate i fan dei lavori di Maurizio De Giovanni sono rimasti col fiato sospeso a causa di un infarto che ha colpito il noto autore. Un evento che, ha confessato lo scrittore ad Oggi è un altro giorno, lo ha cambiato nella visione del mondo. In pratica De Giovanni ha rivelato che, rispetto a prima, sente molto di più la fretta di dover regalare nuovi personaggi ai suoi lettori.
“Ho capito di essere un ponte” ha affermato Maurizio ad intendere il suo essere un tramite fra il pubblico e le sue storie. Per fortuna l’autore si è perfettamente ristabilito e sembra più pronto che mai a regalare nuovi emozioni con le avventura dei protagonisti dei suoi romanzi.