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Oggi è un altro giorno, Pilar Fogliati è la Carlo Verdone del nuovo millennio

Oggi è un altro giorno, Pilar Fogliati al suo esordio alla regia con le "Romantiche"

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Pilar Fogliati è stata fra gli ospiti di Serena Bortone nell’ultima puntata di Oggi è un altro giorno, la 30enne romana è al suo esordio come regista nel film Romantiche da domani nella sale.

La giovanissima attrice ha deliziato il pubblico a casa e la padrona romana, compresi i suoi affetti stabili, con la sua simpatia esplosiva. Con il suo film ad episodi in molti non hanno esitato a definirla la versione femminile e del nuovo millennio di Carlo Verdone.

La simpatia di Pilar Fogliati

La neo regista di Romantiche è una romana doc nonostante sia nata ad Alessandria. Nello studio di Serena Bortone l’attrice ha raccontato di essere venuta al mondo in Piemonte solo perché lì si trovavano i suoi genitori, per le vacanze di Natale. Una pura casualità che non ha assolutamente influito sulla vita di questa spumeggiante artista che anche con i suoi personaggi rappresenta i diversi tipi di romanità.

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Così come anni fa aveva fatto Carlo Verdone Pilar ha prestato la sua fisicità a diversi modelli di persone raccontate alla perfezione nel suo film. In studio si è lasciata andare anche all’interpretazione della tipica pariolina piuttosto che alla spontanea, e forse un po’ bulla, ragazza della Roma Nord.

Il suo essere romana, nel senso più artistico del termine, si inserisce in un filone aperto da grandi artisti e con la Fogliati si lascia trasportare nel nuovo millennio. Proprio da Verdone l’attrice ha ricevuto una sorta di benedizione nel corso della presentazione del suo film dove era presente anche il famoso comico.

Una carriera nata grazie ad una punizione

Pilar Fogliati, ospite di Serena Bortone, ha raccontato con l’ironia che la contraddistingue anche l’insolito modo in cui è iniziata la sua carriera. L’attrice ha infatti ricordato di aver iniziato, appena 16enne, un corso di teatro amatoriale per punizione.

All’epoca la neo regista ovviamente frequentava il liceo con scarsi risultati, la mamma quindi decise di iscriverla ad un corso per punirla. Un’idea che sua madre ebbe per farla partecipare ad un’attività verso cui la ragazza era interessata e al tempo stesso per non farla uscire liberamente.

I corsi infatti, ha ricordato Pilar, si tenevano il venerdì e il sabato sera di conseguenza per parteciparvi doveva rinunciare alle uscite nei weekend. In questo modo la mamma della Fogliati ha preso letteralmente due piccioni con una fava facendole iniziare così anche un percorso di cui il pubblico italiano le sarà di sicuro grato a lungo.

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