Ospite di Oggi è un altro giorno Mirko Casadei, figlio ed erede artistico dell’indimenticato Raoul che ha fatto la storia della musica italiana con il liscio. Serena Bortone in compagnia dei suoi affetti stabili ha colto l’occasione di ricordare il grande musicista a due anni dalla sua scomparsa a causa del Covid.
Raoul Casadei raccontato dal figlio Mirko
Mirko Casadei, ospite di Serena Bortone nel suo salotto pomeridiano di Rai 1, ha avuto l’opportunità di ripercorrere la straordinaria storia artistica del padre Raoul tracciando anche un profilo privato. Il re del liscio è stato quello che ha elevato il genere a livelli artistici grazie all’intuizione di inserire un testo a quello che era soltanto una danza.
Nello studio di Oggi è un altro giorno Mirko ha colto l’occasione della visibilità offerta per portare avanti la proposta di rendere il liscio patrimonio dell’umanità per l’Unesco. Un riconoscimento importantissimo e doveroso per un genere identitario al pari di quello che per l’Argentina è il tango. Il primo vero ballo sociale che per anni, specialmente in Romagna, poteva essere eseguito nelle piazze e senza bisogno di vestiti specifici.
A Raoul si deve il merito di farlo uscire dai confini romagnoli per farlo conoscere ed apprezzare in tutto il mondo. Un amore che, ha raccontato Mirko, addirittura oltre oceano ha spinto in tanti a chiedere i brani dell’Orchestra Casadei per l’ultimo saluto al momento dei funerali.
Alla fine non poteva mancare un omaggio al genere con l’esecuzione di alcuni brani storici di Raul che il figlio Mirko ha regalato al pubblico insieme all’orchestra ereditata dal padre.
Il re del liscio nella vita privata
Nonostante il grande successo Raoul Casadei è sempre stato un uomo semplice profondamente radicato ai valori della terra e della famiglia. Sposato per oltre 50 anni con la moglie Maria Giuseppina il figlio Mirko ha raccontato di aver voluto creare il “ranch Casadei” per avere i suoi figli vicini.
Qui oltre allo spazio dedicato ai suoi amati animali da fattoria aveva fatto in modo da costruire delle abitazioni destinate alla sua famiglia. In questo modo ognuno avrebbe avuto la possibilità di fare la sua vita in modo indipendente pur restando a portata di mano.
Mirko ha inoltre rivelato che il papà Raoul aveva un senso così radicato dalla famiglia da mettere a disposizione dei veri e propri premi nel caso in cui facessero figli. Non è quindi un caso se il suo erede oltre ad avere due splendidi figli grandi è anche già nonno da ben 10 anni.