Raf Vallone è stato uno dei maggiori interpreti del grande cinema italiano e per ricordarlo ospite di Oggi è un altro giorno il figlio Saverio. Nello studio di Serena Bortone il 64enne romano che ha seguito le orme di suo padre regalerà al pubblico di Rai 1 anche dei racconti privati della sua straordinaria vita.

Non solo cinema nella vita di Raf Vallone

Anche se il nome di Raf Vallone è immediatamente e meritatamente associato al mondo del grande cinema la sua vita è stata arricchita da tante altre passioni. In pochi sanno che l’attore nato a Tropea ma trasferitosi giovanissimo a Torino con i genitori, è stato anche un calciatore di successo. Proprio vestendo la maglia granata ha vinto nel 1936 la Coppa Italia.

In quegli anni alla carriera calcistica ha alternato gli studi in giurisprudenza vantando professori come Luigi Einaudi e Leone Ginzburg. Convinto antifascista è riuscito ad entrare nelle file della resistenza grazie alla sua amicizia con Vincenzo Ciaffi. Dopo l’armistizio del 1948 venne imprigionato a Como e potè salvarsi solo perché durante il suo trasferimento in un altro carcere, riuscì a buttarsi nel lago. In seguito proseguì la sua attività antifascista impegnandosi nella propaganda messa in atto da Giustizia e Libertà.

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Raf Vallone fu anche giornalista. Nonostante scelse di non iscriversi mai al Partito Comunista Italiano lavorò come capo redattore a L’Unità. In seguito per La Stampa si interessò di critica cinematografica.

Il grande amore per la recitazione

Il debutto di Raf Vallone nel mondo dello spettacolo avvenne nel 1942 dove interpretò un marinaio nel film di Goffredo AlessandriniNoi Vivi“. Il grande successo però arrivò con “Riso Amaro” di Giuseppe De Santis in cui lavorò al fianco di Vittorio Gassman e Silvana Mangano. Da quel momento la sua carriera di attore fu in continua ascesa riuscendo a girare numerose pellicole di grande fama, sia italiane che internazionali.

La sua fortuna a teatro arrivò alla fine degli anni ’50 con il dramma “Uno sguardo dal ponte“, di Arthur Miller. In seguito fece parte anche di diversi sceneggiati per il piccolo schermo che gli regalarono la definitiva consacrazione con il pubblico.

Sul set de “Il cammino della speranza“, diretto nel 1950 da Pietro Germi incontrò l’attrice Elena Varzi che sarebbe stata sua moglie per oltre 50 anni. Dal loro matrimonio sono nati i figli Eleonora e i gemelli Saverio e Arabella. Nonostante il grande amore per la moglie Vallone per qualche tempo ha avuto anche una relazione con Brigitte Bardot.

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