Nello studio di Oggi è un altro giorno c’è Yari Carrisi, figlio di Al Bano e Romina Power che ha raccontato alla padrona di casa Serena Bortone e agli affetti stabili in una lunga intervista i suoi prossimi progetti discografici e non solo.

Yari Carrisi parla della sua famiglia

“Yari Carrisi è un artista costantemente alla ricerca di qualcosa con una vita complessa”, così lo ha definito Serena Bortone. “Abbiamo scoperto – ha detto Yariche dal 1600 che la mia famiglia dei Power fa teatro in Irlanda. Poi mio nonno ha fatto i film in bianco e nero. Mio nonno Tyrone Power era una persona di gran classe e stile”. I suoi nonni Tyrone Power e Linda Christian si sono sposati a Roma e le immagini del loro matrimonio hanno fatto il giro del mondo.

“I miei nonni si sono incontrati nel 1947 mentre lui tornava da un viaggio in aereo e si sono incontrati a Roma in un albergo e lei è entrata nella sua stanza, guarda mia nonna in faccia e le dice “ti amo” mentre era al telefono con la sua fidanzata dell’epoca”, ha spiegato Carrisi. In questo viaggio attraverso la musica sono state mandate le immagini dei primi anni Settanta quando Romina e Al Bano cantavano nei programmi televisivi della Rai. A proposito poi di Taryn Power, sua zia morta nel 2020 Yari ha dichiarato: “Doveva vivere per sempre, ha avuto una vita fantastica, aveva sposato un indiano d’America e aveva una mente molto aperta”. 

Il figlio di Al Bano e Romina e la filosofia dei mantra

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Yari Carrisi ha avuto una vita in viaggio divisa tra l’Africa e l’India. Infatti Serena Bortone ha mostrato al pubblico le immagini di queste esperienze di vita del figlio di Al Bano e Romina Power. In questo suo percorso è stata molto importante la pratica dello yoga. “Lo yoga è stata una svolta per me, ho preso più cura del mio corpo e della mia mente. Ho incontrato durante i miei viaggi il mio maestro. Con lui abbiamo fatto dei ritiri molto belli e ogni giorno mi insegnava dei mantra. Andavamo anche in mezzo alla giungla e non ho mai avuto paura”. 

Ha conosciuto una ragazza a Roma mentre era con il suo maestro. Insieme sono andati a Zanzibar e lì si è avvicinato alla musica afro. Proprio lì ha capito che questo stile di musica del Sud Africa poteva essere unito ai mantra.

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