Claudio Cecchetto come un re Mida del mondo dello spettacolo italiano. Uomo talent scout di indiscutibile bravura: bastava uno sguardo per proiettare la persona, che aveva davanti, nel futuro prossimo.

Il re Mida dello spettacolo

Il famoso veneziano faceva diverse attività tra cui disc jockey, presentatore televisivo, promoter di eventi, fondatore di una radio, produttore discografico e manager. Stasera il piccolo schermo gli dedica uno spazio più che meritato con il documentario “People from Cecchetto”. Il nome risuona uno dei brani che ha scalato le classifiche per tante settiman,e portato alla ribalta dal bellissimo Sandy Marton, sua creatura tra tante.

Talent scout infallibile

L’evento di questa sera cerca di delineare un ritratto di Claudio Cecchetto attraverso ricordi, racconti e aneddoti. Soprattutto si sofferma sul suo ruolo chiave come un fiuto infallibile nel mondo dello spettacolo, scoprendo artisti come Gerry Scotti, Fiorello, Amadeus, Jovanotti, Max Pezzali e Fabio Volo. La lista è lunga e coinvolge anche donne affascinanti come Sabrina Salerno, Tracy Spencer.

I mitici anni ottanta

Ti potrebbe interessareGrande Fratello, Beatrice lascia la casa: cosa sta succedendoBeatrice al Grande Fratello

Gli anni Ottanta sono stati un’epoca d’oro per i tormentoni estivi, e alcuni brani di quel periodo sono diventati veri e propri classici. Il brano “Boys” eseguito da una procace bellezza nostrana,  Sabrina Salerno, fu pubblicato nel 1987, dall’allora esordiente 21enne. La canzone ha raggiunto la vetta delle classifiche in molte nazioni europee. Il singolo è stato accompagnato da un video musicale altamente sensuale, nel quale la cantante è ritratta mentre fa il bagno in una piscina insieme ad altri bagnanti. La combinazione di musica orecchiabile e immagini provocanti ha contribuito al grande successo del singolo, consolidando la popolarità di Sabrina Salerno nella scena musicale degli anni ’80.

Come nasceva un tormentone

Claudio racconta la sua esperienza con Sandy Marton e la creazione del brano “People from Ibiza”. Nonostante l’artista non avesse mai scritto o cantato una canzone, il suo talento nel suonare il piano catturò l’attenzione del dj. Come anche la sua visione sull’isola spagnola. Cecchetto ha avuto l’idea di creare una canzone che riflettesse l’atmosfera e l’appeal di Ibiza. Impossibile non canticchiarla ancora oggi.

Il produttore ha spiegato il suo approccio nella scelta dei talenti, facendo l’esempio su Lorenzo e sottolineando che  non è basata solo sulla voce ma anche sull’aspetto e sulla personalità. A pimo acchito, ammirando il modo di fare di quello che sarebbe diventato famoso come Jovanotti, aveva da subito capito che la sua personalità lo avrebbe portato molto lontano.

Leggi tutte le notizie su Varietà