Il docu-film People from Cecchetto, sbarca sulla Rai in prime time. La visione di un uomo dalle doti sorprendenti che ha portato all’avanguardia un modo di fare originale e perpetuo. Il fautore di un tormentone che già anticipava i classici flash mob odierni.
Il flash mob anni 80
Il brano “Gioca Jouer” di Claudio Cecchetto, uscito oltre quarant’anni fa, rimane un tormentone intramontabile che continua a conquistare le generazioni. La canzone è associata a una serie di azioni e situazioni come dormire, salutare, autostop, starnuto, camminare, nuotare, sciare, spray, macho, clacson, campana, ok, baciare. La sua persistente popolarità è evidente nel fatto che è spesso ballata e cantata da tutti, diventando un emblema dei balli di gruppo.
Una hit estiva
In particolare, la canzone è diffusa durante l’estate, sia nei karaoke all’aperto che nelle feste nei campeggi, mantenendo il suo fascino e coinvolgendo il pubblico attraverso le generazioni. Il celebre ballo di gruppo era stato ideato e reso famoso da Claudio in persona. Il singolo, pubblicato su vinile a 45 giri nel 1981, è stato prodotto da Giancarlo Meo e Claudio Simonetti, quest’ultimo autore della musica. La canzone ha raggiunto la posizione numero 1 nella Hit Parade italiana e ha mantenuto una presenza prolungata in classifica per diversi mesi.
Un mix ad alto tasso di notorietà
Claudio Cecchetto e Claudio Simonetti si incontrano in una puntata di Disco Ring nel 1980. L’idea di collaborare alla registrazione di un brano insieme nasce dal conduttore e deejay veneto. Simonetti, il compositore romano, inizia a sviluppare alcune idee musicali, optando per il ritmo della tarantella reinterpretato in chiave elettronica con l’uso di tastiere e sintetizzatori. Questo ritmo, secondo lui, si adatta perfettamente al testo demenziale ideato da Cecchetto, una serie di comandi e ordini destinati ad essere eseguiti durante le serate in discoteca o alle feste.
Dove nasce l’idea
Quando era alla consolle, il giovane Cecchetto si divertiva a far ondeggiare le mani della folta gioventù accorsa alle sue feste. Spesso “comandava” di fare determinati gesti al microfono e gli adolescenti eseguivano ciecamente. Da qui gli scaturì l’idea di provare a registrare una serie di azioni su una base musicale.
La melodia principale del brano, accattivante, è affidata a un sassofono. La registrazione del pezzo avviene poco prima dell’inizio del Festival di Sanremo, dove diventa la sigla. Il successo della canzone, intitolata “Gioca Jouer”, è praticamente garantito, contribuendo alla popolarità di Cecchetto e consolidando il brano come un’icona della musica dance italiana. In occasione del 25º anniversario di “Gioca Jouer”, Claudio Cecchetto ha deciso di rivitalizzare il tormentone realizzando un nuovo video girato in tutto il mondo e dando nuova vita al brano