Claudio Cecchetto è una figura di spicco nella musica e nello spettacolo italiano dagli anni Ottanta ad oggi. Tra i suoi notevoli successi, la creazione di importanti reti radiofoniche nazionali e la scoperta di talenti musicali di rilevanza. Il loro successo naviga in acque tranquille ancora oggi dopo decenni.

Un fiuto per i talenti

Una passione irrefrenabile per la musica che non ha mai conosciuto soste. Cecchetto è il fondatore di due emittenti radiofoniche di grande successo in Italia, Radio Deejay e Radio Capital. Entrambe hanno contribuito in modo significativo alla diffusione della musica. Non solo, nella lunga gavetta si annovera il ruolo di conduttore in diverse edizioni di importanti festival musicali italiani, inclusi 3 Festival di Sanremo e 5 Festivalbar. Il suo fiuto è stato orientato verso giovani e future star che ancora oggi popolano il mondo dello spettacolo tra questi spicca anche Max Pezzali ex 883.

Un forte legame con gli 883

Un tormentone originale mai sentito prima, Claudio prese da subito sotto la sua ala protettiva il duo che formava gli 883. Max Pezzali e Mauro Repetto erano i principali autori delle canzoni. Dopo aver ricevuto i pezzi, la produzione e l’arrangiamento erano affidati a Cecchetto, Pier Paolo Peroni e Marco Guarniero, quest’ultimi definiti i “Quincy Jones degli 883”. Il brano “Hanno Ucciso l’Uomo Ragno” è citato come un punto di svolta nella musica popolare, mentre “Sei un mito” è una vera e propria bomba atomica nel panorama musicale.

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Una grande sintonia tra i professionisti del settore. Cecchetto ne ha parlato sempre benissimo e apprezzava la loro nuova prospettiva sull’amore, all’epoca i testi sul romanticismo non si allontanavano dal luogo comune. Il dj, che ha anche scoperto Fiorello e Amadeus, ha sempre sottolineato che le canzoni degli 883 non seguivano il cliché dell’amore come mezzo per conquistare qualcuno, ma parlavano della vita e delle debolezze umane in modo diretto.

Le ragioni della separazione professionale e amicale

Nonostante gli elogi per Max Pezzali come autore, purtroppo Claudio sottolinea che, come persona, può essere un po’ meno memorabile in questo momento. Lo ha denunciato in un programma dove era ospite. La causa della rottura non può essere rivelata perché c’è una questione legale di mezzo. La parte economica sembra essere il vero motivo ma non è dato sapere con certezza. Dopo 30 anni di sodalizio tutto è scemato.

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