Gianmarco Tamberi, atleta nel salto in alto, ha recentemente conquistato la medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest. Dietro la storia dello sportivo c’è una storia di tensioni e di rottura con suo padre e suo ex allenatore, Marco Tamberi. Perché ci sono stati questi litigi tra padre e figlio? Che cosa è successo davvero e come tutto questo ha influenzato la carriera di Gianmarco?

La rottura con il padre

Il rapporto tra Gianmarco Tamberi e suo padre, Marco, non è sempre stato teso. Ma, con il passare del tempo, le divergenze tra i due sono diventate sempre più evidenti, culminando in una rottura definitiva. Dopo aver conquistato la medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest, Gianmarco ha sorprendentemente dedicato il suo trionfo al padre, nonostante i loro rapporti fossero interrotti. Questo gesto ha rivelato la profondità dei sentimenti di Gianmarco, che riconosce l’importanza del ruolo di suo padre nella sua formazione come atleta.

La principale causa di tensione tra i due sembra essere stata la gestione della carriera atletica di Gianmarco. Marco, essendo stato lui stesso un atleta di alto livello, aveva delle idee ben precise su come suo figlio avrebbe dovuto allenarsi e prepararsi per le competizioni. Questo ha portato a divergenze sulle metodologie di allenamento, sulla preparazione e, in particolare, sulla gestione degli infortuni.

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L’infortunio al tendine d’Achille che Gianmarco ha subito nel 2016 e che gli ha impedito di partecipare alle Olimpiadi di Rio, sembra essere stato un punto di svolta. La gestione di questo infortunio avrebbe accentuato le divergenze tra padre e figlio, portando alla decisione di Gianmarco di licenziare suo padre come allenatore.

Ma non sarebbero state solo questioni professionali a creare tensione. Anche sul piano personale, i rapporti tra i due sarebbero stati complicati. La madre di Gianmarco, Sabrina Piastrellini, ha rivelato che la relazione tra padre e figlio era sempre stata difficile, con frequenti incomprensioni. La decisione di Gianmarco di dedicarsi al salto in alto, abbandonando la sua passione per la pallacanestro, sarebbe stata un’altra fonte di tensione.

Il percorso nello sport di Marco Tamberi

Marco Tamberi, padre di Gianmarco, è anch’esso un ex atleta specializzato nel salto in alto. Durante la sua carriera, ha stabilito due record nazionali e ha partecipato alle Olimpiadi di Mosca nel 1980. Ma un incidente stradale nel 1984 ha messo fine alla sua carriera, impedendogli di partecipare alle Olimpiadi di Los Angeles. Dopo il ritiro, Marco ha intrapreso la carriera di allenatore.

Il nuovo inizio di Gianmarco

Dopo la rottura con suo padre, Gianmarco ha iniziato a lavorare con un nuovo allenatore, Giulio Ciotti, ex saltatore e campione italiano. Nel team di Gianmarco sono presenti anche Michele Palloni come preparatore atletico e Andrea Battisti come fisioterapista. Gianmarco ha affermato che la nuova squadra gli offre un supporto emozionale che mancava nella sua relazione con suo padre.

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