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Perché Mogol e Lucio Battisti hanno litigato? La verità

La collaborazione artistica tra Mogol e Lucio Battisti

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Quella di Mogol è una carriera nella produzione musicale fatta di tantissimi successi. L’autore ha realizzato testi per tanti artisti celebri nel nostro Paese e in generale in tutto il mondo. Sono di Mogol testi di brani importanti di Mina, di Patty Pravo, di Ornella Vanoni, di Gianni Morandi e poi ancora di Riccardo Cocciante, di Mango e di tanti altri cantanti che hanno caratterizzato la storia musicale dell’Italia.

Attualmente Mogol si occupa sempre di scrittura e ha fondato un’associazione no profit che si chiama CET e che ha l’obiettivo di porre le basi per la valorizzazione di professionisti che si occupano di musica pop. Mogol è anche presidente della SIAE.

La collaborazione artistica con Lucio Battisti

Tutti sanno che c’è stata negli anni una grande collaborazione artistica tra Mogol e Lucio Battisti. Un sodalizio musicale che ha portato alla creazione di brani che vengono ricordati negli anni. Delle canzoni bellissime, che hanno contribuito a creare la storia del settore canoro italiano.

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Ma come è avvenuto l’incontro per la prima volta tra Mogol e Lucio Battisti? Tutto è successo nel 1965. Battista aveva il ruolo di chitarrista nella formazione I Campioni. Mogol in quel periodo ha avuto occasione di fornire ai Campioni alcuni testi, come quello di Balla Linda.

Nel corso degli anni è andata avanti sempre più la collaborazione da Mogol e Lucio Battisti, fino ad un momento importante che ha caratterizzato la storia di Battisti. Alla fine degli anni ’60, Mogol cercò di convincere Lucio Battisti a cantare direttamente i suoi brani.

Sembra proprio che Battisti non era inizialmente d’accordo, perché diceva di essere un autore. Mogol però era convinto che il successo sarebbe stato molto elevato, vedendo i provini effettuati.

Dopo un po’ di incertezza, Battisti decise di accettare questa proposta e fu così che partecipò nel 1969 al Festival di Sanremo, con il brano Un’avventura.

Il successo è stato enorme in quegli anni, tanto che Mogol ad un certo punto decise di lasciare la Ricordi, in modo da entrare nella Numero Uno. Un ulteriore successo arrivò negli anni ’70, quando sono state prodotte canzoni come Il mio canto libero, Emozioni, Con il nastro rosa e Una donna per amico.

La fine del sodalizio artistico

La collaborazione tra i due però terminò nel 1980, dopo 15 anni da quando i due si erano incontrati. La motivazione ufficiale è quella di un accordo che non sarebbe avvenuto in riferimento ai proventi che derivavano dalle produzioni realizzate.

È stato proprio Mogol, in un libro, a riferire alcune informazioni su ciò che è successo in questo sodalizio artistico. Secondo quanto sarebbe stato specificato, la formula di quel tempo corrispondeva all’8% per il musicista e al 4% per il paroliere, in base a quanto aveva deciso la SIAE.

Mogol ha spiegato che, dal momento in cui Battisti ha cominciato la sua carriera, lui non ha voluto che firmasse alcun “documento sotterraneo”. Successivamente, quando è avvenuto il passaggio dalla Ricordi alla Numero Uno, il paroliere ha detto a Lucio Battisti che l’accordo sarebbe stato del 6% per entrambi. Da quel momento, secondo le parole di Mogol, il famoso cantante avrebbe deciso di cominciare a lavorare con altre persone.

Le parole di Mogol su Lucio Battisti

In ogni caso, anche dopo la fine della collaborazione professionale, non sono cambiati molto i rapporti di rispetto tra i due. Lo stesso Mogol, in seguito alla scomparsa di Battisti, ha voluto ricordarlo con parole molto positive, affermando che si trattava di un grandissimo interprete e musicista.

Comunque, nonostante la ragione ufficiale sarebbe da rintracciare in motivazioni economiche, Mogol ha spiegato in un’intervista che a dividere i due sarebbe stata anche una questione di principio e non qualcosa che ha a che fare con i soldi.

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