Questa sera 14 Giugno 2023 va in onda lo speciale di Porta a Porta con Bruno Vespa che ricorda Silvio Berlusconi al termine dei Funerali di Stato.
La polemica sulla morte di Berlusconi
I funerali di Berlusconi, come un grande atto di conclusione, hanno ingenerato polemica. C’è stata grande vicinanza, dai partiti politici e dal mondo intero: lo sport e la televisione.
Ma non solo amore. Ci sono attacchi, anche ora, per Silvio Berlusconi, dal punto di vista ideologico, da parte di chi, non condividendo l’elogio che veniva fatto al Presidente, ha voluto dissentire.
Le scelte politiche sono alla base della nostra democrazia e l’art 21 della Costituzione lascia a tutti la libertà di manifestazione del pensiero, lasciando la libertà di espressione, sempre, in ogni occasione.
A dire la propria allo speciale di Porta a Porta è Sgarbi che con la sua irruenza ha voluto dire la propria, evidenziando come, davanti alla salma in chiesa, sia intollerabile un certo atteggiamento.
Le parole di Sgarbi
Ad essere invitato come ospite della puntata è Sgarbi, che si è espresso in modo duro e preciso sulle polemiche post mortem, fatte da tutti coloro che, ideologicamente, erano distanti dal Presidente di Forza Italia.
Ecco alcune parti del suo discorso: “Intollerabili, intollerabili, per uno che non ha mai avuto inchieste finché si è tenuto in sé. Quando è diventato di tutti improvvisamente è cominciata la tempesta giudiziaria.
“Intollerabile, indegna e umiliante per la giustizia. Ecco cosa volevo dire e mi pare che l’abbia detto con parole un po’ meno forti il vescovo Delpini, che ha tratteggiato questo chiaroscuro incredibile mentre celebrava un uomo che fuori dalla chiesa veniva attaccato”
“A Bologna, in uno spazio pubblico del comune, hanno fatto una cosa inaudita. Una specie di party per festeggiare la morte di Berlusconi. Non è tollerabile, non è tollerabile”
Sgarbi deciso sulla sua posizione
Vittorio Sgarbi è preciso sulla sua posizione, non dando spazio ad una possibile visione alternativa. Tuttavia, va evidenziato che ogni scelta, se consapevole, può essere giusta ed è in questo la libertà e la democrazia dello stato in cui viviamo.