Massimo Ranieri, pseudonimo di Giovanni Calone, è un celebre artista italiano con una carriera che abbraccia diverse sfaccettature del mondo dello spettacolo. Con 31 album pubblicati e una presenza significativa sia nella musica che nel cinema, Ranieri ha lasciato un segno indelebile nella cultura italiana.

La carriera di Massimo Ranieri

Cresciuto nel quartiere Pallonetto a Napoli, Ranieri ha iniziato la sua carriera negli anni ’60, venendo notato dal discografico Gianni Aterrano. Ha debuttato con il nome d’arte Gianni Rock negli Stati Uniti a soli 13 anni.

La sua svolta è arrivata nel 1966, quando ha firmato un contratto discografico con la CGD. Nel 1967, ha vinto il Cantagiro e l’anno successivo ha debuttato al Festival di Sanremo. Oltre alla musica, Ranieri ha anche avuto una carriera di successo nel cinema, partecipando a numerosi film.

I momenti salienti della sua carriera

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Nel corso degli anni, Ranieri ha avuto molti momenti di successo. Ha partecipato a Canzonissima nel 1969 e ha continuato a produrre musica e film negli anni ’70 e ’80. Nel 1988, ha vinto Sanremo con il brano Perdere l’Amore. Ha anche doppiato il personaggio di Quasimodo nei film d’animazione Disney Il gobbo di Notre Dame e Il gobbo di Notre Dame II. Nel 2006, ha celebrato i suoi 40 anni di carriera con un doppio album.

I guadagni e il patrimonio di Massimo Ranieri

Massimo Ranieri, con la sua lunga e fruttuosa carriera, ha sicuramente accumulato un patrimonio considerevole, anche se i dettagli precisi non sono sempre stati resi pubblici. Ciò che sappiamo proviene da interviste e indiscrezioni.

All’inizio della sua carriera, un discografico gli offrì un anticipo di 200 mila lire, una cifra che, per l’epoca, era notevole. Questo dimostra che già dai primi passi nel mondo della musica, Ranieri era considerato un talento promettente e di valore.

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Ranieri ha condiviso alcune delle sue visioni sui beni materiali, affermando che non gli importa delle macchine e delle case. Ha fatto notare che ci sono dei colleghi che hanno un aereo privato, ma ciò che lui definisce lusso è, ad esempio, la possibilità di gustare un po’ di whisky di sera con il ghiaccio, visto che ha un sapore molto forte. Sicuramente, da ciò che emerge dalle dichiarazioni dell’artista, nonostante i suoi guadagni, Ranieri predilige una vita semplice e non è attratto dai lussi eccessivi.

Le indiscrezioni online suggeriscono che un artista del calibro di Ranieri potrebbe guadagnare fino a 60mila euro per ogni concerto. Se consideriamo la frequenza dei suoi spettacoli e la sua longevità nel settore, è facile immaginare che abbia accumulato una somma considerevole nel corso degli anni.

Infine, con la vendita di oltre 14 milioni di dischi, Massimo Ranieri si posiziona tra gli artisti del nostro Paese che hanno venduto più album in tutto il mondo. Questo, unito ai suoi guadagni da concerti, apparizioni televisive e altri progetti, fa di lui uno degli artisti con guadagni maggiori in Italia.

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