Silvio Berlusconi ha rappresentato davvero un’era importante anche per quanto riguarda la televisione. Infatti, ha puntato tutto sulla TV commerciale, con Canale 5, che è stata inaugurata nel 1980, e gli altri canali, Italia 1 e Rete 4, che hanno saputo rappresentare un modello davvero alternativo di TV in Italia.

Si è trattato di un modello ispirato per certi versi ad un tipo di televisione estera. Un modello commerciale che non si scandalizza di fronte al trash, sacrificando tutto in termini di audience. Sicuramente si tratta di qualcosa di diverso rispetto a quel rigorismo tipico della Rai. Ma quali sono le tappe e le trasmissioni più importanti che hanno rappresentato questo modello di televisione “creato” da Silvio Berlusconi nel nostro Paese? Ricordiamone alcune.

Bim Bum Bam e Maurizio Costanzo Show

Dal 1981 al 2002 è andato in onda il programma di intrattenimento pomeridiano per bambini e ragazzi Bim Bum Bam. Prima andava in onda su Italia 1, rete che nel 1983 venne acquistata dalla Fininvest proprio di Berlusconi. Tra i conduttori, anche Paolo Bonolis, Licia Colò. Cartoni animati a non finire e sketch con il pupazzo Uan.

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Ma non possiamo dimenticare il salotto televisivo del Maurizio Costanzo Show al Teatro Parioli di Roma, che ha dominato per circa 30 anni le regole caratteristiche dei talk televisivi. Anche Costanzo ha segnato un’epoca, fino a quando è scomparso il 24 febbraio di quest’anno.

Dalla Corrida a Striscia la Notizia

Fra i vari programmi che sono stati proposti nelle reti di Silvio Berlusconi, anche la Corrida, famosissima, invenzione di Corrado. Lo schema era tipico: si trattava di un’alternanza di aspiranti artisti che il pubblico era chiamato a votare.

Poi sulle reti Mediaset dal 1988 ad oggi un altro programma che continua a fare la storia della TV all’insegna di Berlusconi. Si tratta di un’invenzione di Antonio Ricci e stiamo parlando di Striscia la Notizia. Indimenticabili i servizi “d’assalto” e le veline.

Non è la Rai e il Karaoke

Nella TV di Berlusconi anche un’idea di Gianni Boncompagni, con Non è la Rai, delle adolescenti teleguidate dallo stesso ideatore e che ha permesso di portare nel mondo dello spettacolo volti nuovi, come per esempio quello di Ambra Angiolini.

E poi Fiorello, con il suo Karaoke, che portava nelle piazze la musica, con improvvisate di gente pronta a cantare davanti alle telecamere.

Gli altri programmi dell’era Berlusconi in TV

Ma sono molti i programmi che possiamo ricordare e che hanno segnato la storia della TV italiana nell’era Berlusconi e della famiglia Berlusconi in generale. Basti pensare dal 1994 al 2009 Stranamore, con Alberto Castagna, poi sostituito da Emanuela Folliero.

Uomini e Donne, Amici, C’è Posta per Te, i grandi show di Maria De Filippi che è riuscita a conquistare il sabato sera su Canale 5. E poi il Grande Fratello, quello che può essere considerato l’iniziatore di tutti i reality show. Come dimenticare poi i programmi di Barbara D’Urso, varietà, talk show, un misto anche di rotocalco, spesso oggetto di polemiche. Silvio Berlusconi ha segnato un’epoca anche da questo punto di vista.

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