A La Volta Buona, Mercoledì 4 ottobre 2023, con Caterina Balivo su Rai 1 c’è Salvo Sottile con novità sul terribile incidente dell’autobus che ha causato tante morti e molti feriti a Mestre.

Deceduto anche l’autista del bus: chi era Alberto Rizzotto

Alberto Rizzotto era originario di Conegliano ed era un autista esperto nonostante giovane.

Tra le prime ipotesi al vaglio c’è anche quella di un possibile malore dell’autista. Alberto potrebbe essersi sentito male mentre stava guidando l’autobus in direzione del cavalcavia dell’Elettricità. Proprio un malore potrebbe aver causato il terribile incidente della strage di Mestre in cui il bus ha sbattuto sul guardrail e poi è precipitato giù, nella sottostante ferrovia. Da una prima visione del video registrato all’interno dell’autobus, si nota che il veicolo arriva, poi rallenta e frena. L’autobus infatti è quasi fermo quando sfonda il guardrail.

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Il sindaco Renato Boraso ha poi smentito l’ipotesi di un inizio d’incendio a bordo del bus e ha anche dichiarato che non crede neanche all’ipotesi che l’autobus abbia urtato i cavi dell’alta tensione durante la caduta.

Stando alle prime parole del sindaco, l’incendio si sarebbe verificato solo impattando al suolo. La geolocalizzazione di Alberto Rizzotto situava il bus presso l’Hu Camping di Marghera.

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In queste ultime ore, sembra essere spuntato anche un video della Smart control room del Comune di Venezia che ritrae l’autobus La Linea proprio nel momento in cui cade nel vuoto dal cavalcavia di Mestre. La telecamera è puntata verso la rampa che da Mestre porta a Venezia, e dunque nelle immagini si vede bene la sommità del cavalcavia nel tratto in discesa verso l’autostrada A4. In queste immagini si nota il bus affiancarne un altro, che molto probabilmente è fermo al semaforo dalla parte della direzione verso Marghera, con la freccia inserita. Qualche istante dopo si vede l’autobus che si piega e precipita nel vuoto, mentre l’altro mezzo all’improvviso inserisce lo stop. Non si vedono altri veicoli davanti.

Nell’incidente hanno perso la vita 21 giovani turisti, tre bimbi sono rimasti orfani e 15 sono rimasti feriti, chi più gravemente e chi meno.

Le ipotesi al vaglio

Tra le ipotesi più considerate dagli inquirenti, quella del malore che l’autista del bus potrebbe aver avuto all’improvviso ma anche quella di una manovra sbagliata eccessiva. La procura è al lavoro ma oggi è anche il giorno del dolore: all’ospedale dell’Angelo di Mestre  è stata allestita una camera ardente per i parenti delle tante vittime del tragico incidente.

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