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Verissimo, Ciro De Lollis figlio di Sandra Milo: che lavoro fa, vita privata e scherzo telefonico

Ciro De Lollis, figlio di Sandra Milo

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Il figlio di Sandra Milo si chiama Ciro De Lollis. L’uomo ha sempre preferito mantenere le distanze dal clamore mediatico e dalla ribalta e in rare occasioni lo abbiamo visto sul piccolo schermo. Ma è noto per essere stato al centro di uno degli episodi che più si ricordano della televisione italiana.

Questo episodio fu uno scherzo organizzato da qualcuno ai danni di sua madre, avvenuto in diretta televisiva nel 1990, mentre Sandra Milo era alla guida del programma L’amore è una cosa meravigliosa. Durante un’intervista a due ospiti seduti sui divani, si è verificata una telefonata inaspettata, alla quale ha risposto una donna, cogliendo di sorpresa Sandra Milo.

Ciro De Lollis, il figlio di Sandra Milo

Ciro De Lollis, nato nel 1968, è il figlio di Sandra Milo e Ottavio De Lollis. È stato il secondogenito e fin dalla tenera età si trovò a dover muoversi tra le sfide poste da una situazione familiare difficile, dovuta alla separazione dei genitori poco dopo la sua nascita.

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Nonostante l’assenza paterna, la madre Sandra Milo si fece carico dell’educazione di lui, della sorella maggiore Debora e della sorella minore Azzurra, nata nel 1970, ritirandosi dal mondo dell’intrattenimento per dedicarsi a loro.

Ciro De Lollis mantiene un profilo estremamente privato e si conoscono pochi dettagli della sua vita personale, eccetto per il fatto che ha sposato Vanessa Ceccarini. Dal loro matrimonio è nato Flavio nel 2015, l’unico nipote di Sandra Milo. Non si sa che lavoro fa Ciro De Lollis.

Ciro pone grande valore sulla riservatezza e preferisce non divulgare aspetti della sua vita attraverso i social media. Ma, in un’intervista, l’attrice ha condiviso che Ciro ha lottato per lungo tempo contro una seria depressione, descrivendo la sofferenza dei figli come insostenibile.

Sandra Milo ha espresso che il soffrire dei suoi figli è stato un peso difficile da sopportare, raccontando di un periodo buio durante il quale Ciro ha affrontato una condizione di questo tipo. L’attrice aveva avuto occasione di dire che suo figlio Ciro fortunatamente si è poi ripreso.

La scomparsa di Sandra Milo

La notizia della scomparsa di Sandra Milo è stata comunicata dai suoi tre figli, Debora Ergas, Ciro e Azzurra De Lollis, attraverso un messaggio su Facebook. Hanno spiegato che la loro madre è scomparsa alle 8:25 del mattino, pacificamente nel sonno, proprio come aveva desiderato, nel conforto della sua casa, amata e circondata dall’affetto dei suoi figli. Hanno richiesto rispetto per il loro grande dolore e invocato preghiere per l’anima della madre, augurandole pace.

Lo scherzo telefonico in diretta a Sandra Milo

Ciro De Lollis è noto per essere stato al centro di uno scherzo durante una trasmissione televisiva che è diventato emblematico nella televisione italiana. In un episodio del 1990 dello show L’amore è una cosa meravigliosa, presentato da Sandra Milo, una chiamata anonima indusse erroneamente la conduttrice a pensare che Ciro fosse stato ricoverato in ospedale a causa di un serio incidente stradale, che in realtà non era mai avvenuto. Durante la telefonata, fu comunicato a Sandra Milo in modo ingannevole che suo figlio era stato coinvolto in un incidente grave e si trovava in ospedale.

Le autorità riuscirono a identificare la persona responsabile di questa azione, che aveva utilizzato un nome falso per registrarsi presso il centralino. Le successive indagini condussero a un ufficio situato in via del Corso a Roma, dove lavoravano diverse donne. Nonostante le indagini, nessuna ammise di essere stata l’autrice dello scherzo.

Si trattava di uno scherzo di pessimo gusto e sul quale la persona direttamente coinvolta si è espressa ripetutamente negli anni. Dimostrando il profondo attaccamento verso i suoi figli, in un’occasione, partecipando al programma Verissimo, Sandra Milo aveva espresso il desiderio di prolungare la propria vita il più possibile, con l’unico scopo di essere accanto ai suoi figli. Aveva condiviso il suo auspicio di morire dopo di loro, per avere l’opportunità di sostenerli in quel momento e guidarli in quell’ultima fase.

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