Nella puntata del 19 novembre di Verissimo non sono mancate le emozioni per gli ospiti in studio da Silvia Toffanin. Grandi personaggi si sono succeduti nel salotto della celebre conduttrice. Prima Paolo Bonolis, che a breve tornerà con il suo Ciao Darwin insieme alla sua spalla Luca Laurenti. Poi spazio all’amore, quello di Diletta Leotta per la figlia Aria ed il compagno Loris.
Ma anche orgoglio per le sue origini siciliane e la famiglia. Emozioni forti anche per Fabio Volo ed il ricordo del padre scomparso e per una bandiera del calcio come Javier Zanetti, oggi 50enne e bandiera dell’Inter.
Verissimo, il dramma di Dalila Di Lazzaro: “Tanti drammi ma mi sono sempre rialzata”
Ultimo ospite di Verissimo è stata l’attrice Dalila Di Lazzaro. La settantenne di Udine ha raccontato a Silvia Toffanin il suo enorme dolore: “Porta con se le ferite di un grane dramma” le parole della conduttrice che l’ha introdotta in studio. “Mi dispiace che mi gira un po’ la testa per questo dolore cronico che non mi abbandona. Ma sto bene” le parole dell’attrice.
“Ti trovo benissimo, e so che hai festeggiato un compleanno importante“ (il 70esimo) ha ribattuto la conduttrice. Poi un servizio che ha presentato la storia e la carriera dell’attrice e modella. Nella sua vita ha conosciuto il dolore più profondo: la morte del figlio e un incidente che ha segnato per sempre la sua esistenza. Nonostante tutto l’attrice si è sempre rialzata.
“Avevo 5 anni, una bambina. La violenza è una cosa orrenda, e parlo agli uomini che sono colpevoli di tutto questo. E’ una cosa terribile, non ho potuto nemmeno avere al mio fianco mia mamma e mio padre per raccontarglielo, che erano molto poco presenti. Ho parlato con la tata, che ha raccontato tutto a mia madre ma non a mio padre”. Così comincia il racconto dell’attrice.
Che ha continuato: “Mi hanno messo in una casa per farmi stare tranquilla, ma li due ragazzi, uno di 15 ed una di 20, hanno abusato di me, fino al giorno che una signora si è accorta che qualcosa non andava. Per me è stata un trauma, dicevano che doveva stare zitta altrimenti mi avrebbero fatto sbranare da un cane”.
Verissimo, Dalila Di Lazzaro: “Ero carina e attiravo le attenzioni di questi maiali”
“Mio padre non ha mai saputo la verità, che da ex pugile li avrebbe ammazzati” ha confessato l’attrice. Poi continua il racconto di Dalila Di Lazzaro: “Crescendo ho intrapreso la carriera da modella. In un periodo ho incrociato un uomo che mi ha seguito e mi ha offerto un lavoro più remunerativo. Era un maniaco scappato da un manicomio criminale”.
Racconto agghiacciante dell’attrice: “Ha abusato di me per più giorni, ho avuto la paura di morire, in una casa abbandonata e mi ha torturato e picchiato”. La denuncia è arrivata, con l’attrice che è andata anche dalla polizia. Ma è stato inutile: “Anche capo della polizia mi voleva violentare nello studio, affermando che ero una poco di buono”. Accuse davvero pesanti.
E che inducono a riflettere, soprattutto in questo momento delicato, dove tante donne rimangono vittime di uomini violenti: “Bisogna denunciare sempre e non aver paura di farlo” ha concluso l’attrice con il suo drammatico racconto.