Puntata ricca di ospiti di primo piano quella di Verissimo del 19 novembre: nel salotto di Silvia Toffanin si sono presentati personaggi importanti del mondo dello spettacolo e della televisione. Ma anche artisti che si fanno apprezzare dal pubblico in modo particolare per svariati motivi. Tra questi c’è stato anche Fabio Volo.
Che ha presentato in anteprima nel salotto della Toffanin il suo nuovo romanzo, il tredicesimo, dal titolo Tutto è qui per te. Ecco cosa ha raccontato alla Toffanin l’artista Lombardo.
Verissimo, Fabio Volo: “Mi criticavano per il mio successo”
Fabio Volo è arrivato in studio con una standing ovation da parte del pubblico, che stravede per lui. Grande l’emozione da parte dello scrittore che ha ripercorso con la conduttrice la sua storia, partendo dalle origini, dalla sua famiglia modesta e dalle grandi difficoltà che ho avuto all’inizio: “Con i primi soldi mi sono tolto i debiti e ho comprato una casa ai miei genitori“.
Una confessione dello scrittore ha fatto commuovere tutti: “Cosa vorrei adesso? Vorrei fare una chiacchierata con mio padre, adesso che non c’è più. E far capire anche ai miei figli che a volte quando non si condividono delle cose dei genitori poi si apprezzano col tempo. Io ho recuperato dopo anni il rapporto con mio padre, è stata una sensazione bellissima”.
Il giovane autore italiani ha festeggiato recentemente i 9 milioni di copie in 25 paesi, e adesso è arrivato al libro numero 13. “Non sono scaramantico, ma sono emozionato. Sono passati 20 anni dal primo libro. Critiche sempre feroci contro di me? Li ringrazio perché mi hanno fatto diventare un uomo migliore” ha dichiarato Fabio Volo.
Verissimo, Fabio Volo sulla separazione: “Un momento complicato”
Nel corso dell’intervista Fabio Volo ha parlato anche della sua separazione: “E’ stato un momento delicato anche se i rapporti tra di noi sono rimasti buoni. Gli errori si fanno in due, ma bisogna guardare avanti e io adesso amo i miei figli e vivo per loro. Il lavoro è importantissimo ma adesso ho da pensare ai miei due maschietti”.
“Oggi non ho una relazione, anche perché quando ad un certo punto ti ritrovi da solo devi anche pensare agli errori che si commettono e che non bisogna riprendere altrimenti poi è complicato. Un sogno nel cassetto? Penso di voler tornare da dove tutto è cominciato, magari apro una panetteria come quella di mio papà. E la chiamerò panetteria Verissimo” ha concluso lo scrittore.