Levante è ospite di Silvia Toffanin a Verissimo. La cantante, reduce della esperienza a Sanremo 2023, si racconta a 360 gradi, parlando di musica e soprattutto della maternità.
Il video regalo per Levante a Verissimo
Levante a Verissimo viene presentata come un’artista che ha avuto un grandissimo cambiamento. Infatti, nella clip preparata per la cantante, la voce in sottofondo spiega:
“Quando l’artista si lascia attraversare dal cambiamento si ha l’impressione di poterlo quasi toccare e in caso di Levante il suo cambiamento deve essere prima osservato poi ascoltato. Dai capelli Corvino ad un Air style inaspettato, da un look bon ton a uno più sensuale con tutine in pelle e tessuti in trasparenza”
Levante e la maternità
E dopo che si è parlato del suo cambiamento, la Toffanin chiede a Levante di parlare della maternità: “Alma Futura è la sorpresa più grande che la vita mi potesse fare perché io non è che dovessi diventare madre ma non volevo diventare madre. Un po’ perché ero tanto concentrata su me stessa sul mio lavoro quindi non avevo tempo di pensare a al mio futuro
Non ho mai immaginato il futuro sinceramente e quando l’ho fatto è ci sono stati picchi di enorme felicità e grande speranza. Quando è arrivata Alma ci siamo detti facciamoci questo viaggio e ed è stata la scelta più giusta che io potessi fare. Perché ogni giorno mi dico che fortuna che grande fortuna mi è caduta”
Poi Levante affronta la tematica più spinosa: “Ovviamente come tutte le cose più belle come le cime più alte raggiungere la fatica per arrivare fino a su è sempre tanta. E quindi c’è si una forza maggiore e si arriva con meno fiatone. Io probabilmente ho arrancato un po però oggi sono estremamente felice
Il post parto è stato momento duro e se ne parla poco o quando se ne parla si banalizza questo tema. È sempre un dolore che trova la risposta in “da che mondo è mondo è così”. Ma questo non lo si può dire a una madre che è madre per la prima volta”
Spiega: “Tu sei la prima per te e quella paura quel dolore quel non riconoscersi quel non ritrovarsi nella testa e nel corpo è un grande dolore. Io l’ho messo nero su bianco con vivo e perché la musica mi ha sempre salvata sono certa che altre donne
Avranno trovato un’altra valvola di sfogo se non la non la mia stessa. È necessario che io lo facessi era necessario lo facessi per me e poi ho pensato fosse una grande responsabilità a parlarne per tutte le altre giusto“