Silvia Toffanin condurrà una puntata speciale di Verissimo dal titolo “Ciao Maurizio“, si tratta di un omaggio alla scomparsa del grande Costanzo avvenuta venerdì. Nel corso della trasmissione, oltre a dare spazio ai tanti che lo hanno amato e conosciuto, sarà trasmessa l’ultima intervista del giornalista.

Il re dei talk show infatti, in collegamento da casa, fece per Verissimo quella che poi si è rivelata essere la sua ultima apparizione televisiva.

L’ultima intervista di Costanzo a Verissimo

Lo scorso 8 gennaio, purtroppo per l’ultima volta, Maurizio Costanzo lasciava entrare in casa sua le telecamere di Silvia Toffanin per un’interessante intervista. Ospite di Verissimo infatti il giornalista si raccontò a 360 gradi con la sua solita ironia e sincerità soprattutto lo face senza remore per diversi aspetti della sua vita privata. Oltre ai tanti amori, ben 4 matrimoni, un capitolo fondamentale è rappresentato dai suoi figli.

Ti potrebbe interessareVerissimo, una puntata speciale dedicata a Costanzo: “Ciao Maurizio”Silvia Toffanin Verissimo 10 dicembre

Maurizio Costanzo aveva due figli, Camilla e Saverio, nati dal matrimonio con la sua seconda moglie Flaminia Morandi. A loro si aggiunge Gabriele, il figlio adottato insieme all’ultima compagna di vita Maria De Filippi. Riguardo ai suoi ragazzi nel corso della chiacchierata con Silvia Toffanin ha mostrato una tenerezza e un orgoglio da cui traspare tutto il suo affetto di padre.

Alla padrona di casa di Verissimo raccontò infatti che Saverio ha una brillante carriera come regista mentre Camilla si è dedicata alla scrittura e alla maternità. Gabriele poi è stato il figlio che, seguendolo per il suo lavoro, ha avuto forse l’occasione di viverlo di più. “Lui non lo sa, confessò Costanzo, ma quando mi ha chiamato papà la prima volta mi sono emozionato“.

Maurizio Costanzo e i suoi nipotini

Nel corso di quella che poi sarebbe stata la sua ultima intervista Costanzo volle raccontarsi anche nelle vesti di nonno dei suoi quattro nipoti. Scherzando con Silvia Toffanin si è in sostanza definito “un nonno atipico” nel senso che non è fra quelli che porta i suoi nipotini allo zoo o allo stadio.

Il giornalista rivelò in quell’occasione di vedersi soltanto una volta a settimana, il giovedì nel suo studio. Un appuntamento per lui ormai irrinunciabile e che considerava un’opportunità per creare ricordi. Non per se stesso piuttosto quanto per i suoi nipoti, un modo per costruire un’immagine affettuosa e familiare al cui pensiero poter sorridere un giorno.

Quella a Verissimo fu, a suo modo, un’intervista intensa e toccante e lo diventerà ancora di più quando nel pomeriggio verrà riproposta per un omaggio dopo la sua scomparsa.

Leggi tutte le notizie su Varietà