Dopo i ragazzi di Amici, Aaron Cenere, Maddalena Svevi e Giovanni Cricca nello studio di Verissimo Silvia Toffanin ha ospitato anche Michele Bravi, il giudice di Amici nonché cantante.
Michele Bravi, l’esperienza di Amici
Michele Bravi è in collegamento con lo studio di Verissimo direttamente dalla scuola di Amici e proprio sulla sua esperienza di giudice ha dichiarato: “Da quando è venuta fuori la notizia che sarei diventato giudice mi è nata una sorta di affetto paterno verso i ragazzi di Amici. Io ho cercato di dar voce a loro con un occhio da spettatore. Io credo che i ragazzo abbiano dall’inizio del percorso che servivano poche raccomandazioni”.
Ad Amici si è visto un Michele Bravi molto più sorridente e allegro, ha notato la Toffanin: “Io sono ombroso e oscuro solo perché sono timido. Ho cercato di portare leggerezza nel sabato sera di Amici, quando lavoro con Maria sono sempre tranquillo”. Infatti la De Filippi è stata la prima persona che gli ha chiesto di cantare quando tutti invece gli chiedevano soltanto come stava dopo il periodo nero vissuto anni fa. Il cantante ha detto di non poter fare a meno degli altri due giudici del talent show, Giuseppe Gioffrè, che conosceva già da tempo, e di Cristiano Malgioglio. Nonostante la differenza di mondi dai quali provengono si sono trovati molti e hanno avuto una grande sinergia tra di loro.
Le critiche al giudice di Amici
Michele Bravi è stato nei panni dell’allievo, del tutor e del giudice all’interno dei talent a cui ha partecipato ma il ruolo che gli si addice di più, così come ha svelato a Silvia Toffanin è esibirsi davanti ai suoi fan. A proposito di chi gli rema contro ha mostrato molta maturità. Il giudice di Amici infatti ha detto di aver superato con successo le critiche che riceve, ha dichiarato di divertirsi molto quando le legge o le ascolta pensando: “Lo avrei voluto dire io”.
Dopo il grande successo c’è stato un momento di crisi nel mercato discografico: “Sono molto ingenuo, quando mi sono affacciato nel mercato dopo il talent non ho capito subito la tecnica che ci vuole nel mercato discografico. Da una parte c’è il mercato e dall’altra c’è la passione. Io preferisco più quest’ultima”. A proposito della sua famiglia Bravi ha raccontato che dopo il primo Sanremo sua madre le ha scritto: “Michele è stato tutto bello ma perché sei sempre così pesante”.