La coppia super va di buon passo, la nascita della piccola ha segnato un punto in più nel loro rapporto. Natalia e Andrea, ospiti oggi nella puntata di Verissimo, sono al settimo cielo ma le vicissitudini del passato, a volte, emergono ancora.
Fiocco rosa per la famiglia Zelletta
Natalia e Andrea si sono legati durante la loro partecipazione al programma televisivo “Uomini e Donne”. La coppia è diventata genitore di una bambina di nome Ginevra lo scorso luglio. Grazie all’età giovanissima, ha condiviso sui social una toccante foto con sua madre, sua nonna e bisnonna, sottolineando le “Cinque generazioni” che ha la fortuna di vivere appieno. Un momento familiare tenerissimo che ha fatto esplodere il web in tanti like.
Un cambiamento radicale
La nascita di Ginevra ha inevitabilmente portato dei cambiamenti nella relazione della coppia; la stanchezza e la mancanza di sonno in primis. Natalia ha apertamente ammesso che diventare genitori, soprattutto per la prima volta, è un evento destinato a modificare inevitabilmente la dinamica di una coppia. Nel caso di Andrea la paternità ha influenzato la loro vita insieme, portando ad adattamenti e nuove sfide che intendono affrontare insieme. Ginevra ha rafforzato il legame, questo fattore supera tutti i frangenti.
Un passato di maltrattamenti
L’influencer Paragoni ha aperto il suo cuore nel suo libro, condividendo esperienze personali traumatiche. Ha raccontato di aver subito maltrattamenti da un ex fidanzato geloso e di aver affrontato un aborto spontaneo a soli 20 anni. Sono eventi che hanno profondamente segnato la vita di Natalia. Non da meno il suo partner, Andrea Zelletta che ha reso noto attraverso il suo profilo Instagram di essere stato vittima di due aggressioni in zona stazione Centrale a Milano.
La prima, avvenuta in pieno giorno, è stata un tentativo di borseggio da parte di tre malviventi. Pochi giorni dopo, mentre era fuori a passeggio serale con il suo cane, ha subito una seconda aggressione da parte di un uomo visibilmente ubriaco, il quale ha lanciato calci e pugni contro il portone dietro cui Zelletta si era rifugiato. La fortuna è di essersi ripresi entrambi e poterlo raccontare.