Ha trascorso un’estate incredibile. Orietta Berti è instancabile ed entra nel salotto di Silvia Toffanin sulle note del suo ultimo successo. Vestita di giallo, ha compiuto 80 anni da qualche mese e lo ammette candidamente. Rifarebbe tutto ma solo un rimorso è diventata come una cicatrice.
Un’icona da 60 anni sul palco
Non si arrende mai e lo hanno sottolineato anche le sue colleghe. Una performer alle mille virtù vocali ma anche manuali. Il lavoro a maglia e la cucina sono due delle attività che la fanno stare bene. Rivanga il tempo e i ricordi, a quando i genitori desideravano per lei una carriera da cantante lirica.
La mancata occasione
Orietta Berti parla spesso della sua famiglia e dei figli. E’ orgogliosa di cosa ha creato e di aver realizzato il suo sogno di cantare. La sua voce era talmente potente che il compianto padre la iscrisse alla scuola lirica. Quando venne a mancare, purtroppo dovette lasciare i corsi. La madre aveva bisogno di aiuto per portare avanti la casa e allora la giovane cantante dovette cambiare i sogni. Con molto rammarico mise da parte gli spartiti per andare a lavorare in un’azienda di taglio e cucito del suo paese d’origine.
Un talent scout tutto per lei
A quei tempi c’era un talent scout che l’aveva sentita spesso cantare. Decise di insistere con la madre per far in modo che Orietta spiccasse il volo nel mondo della canzone. La sua insistenza fu la fortuna della discografia. Il successo fu quasi immediato e fioccavano inviti a esibizioni. Accanto sempre il suo fidanzato Osvaldo con cui poi si sposò due anni dopo.
Il rimpianto della madre
La cantante era impegnatissima, tutti la volevano e non riusciva mai a tornare a casa da mamma Olga. Accadde che in una visita scoprì di soffrire di una tremenda malattia: “Non potevo rimanerle accanto altrimenti si sarebbe accorta della gravità della sua patologia, ero in concerto quando mi avvisarono che era morta. E’ il mio più grande rimpianto” Continua con gli occhi lucidi a dire che la sente sempre vicino, le parla ogni giorno e le chiede consiglio. Era molto malata ma il cruccio di non averla vista l’ultima volta la rende triste.