Grande attesa per il ritorno in tv di Stefano Tacconi: l’ex portiere della Juventus è stato ospite di Silvia Toffanin a Verissimo nella puntata del 5 novembre. Emozioni forti per quella che è la prima apparizione del campione indimenticato che per la prima volta dopo la malattia che l’ha colpito è tornato a mostrarsi in televisione.
Non si poteva non partire con l’intervista con il drammatico ricordo di quell’aneurisma celebrale che lo ha colpito oltre un anno fa, e che ha stravolto la sua vita e quella della sua famiglia.
Verissimo, studio in lacrime per Stefano Tacconi
Grande commozione per il pubblico che non ha trattenuto le lacrime con l’arrivo in studio di Stefano Tacconi: “E’ stata brutta, pensavo di essere immortale, e invece è arrivato per me un grave problema“. “Ho trovato a casa un grande affetto, compreso quello dei miei cani che mi hanno accolto con grandissimo amore”. A quel punto il portiere è scoppiato in lacrime.
Anche Silvia Toffanin non ha saputo trattenersi: “E’ una grande gioia per me rivederti in studio, siamo stati tutti in pensiero per te“. Poi Tacconi ha avuto la forza di raccontare tutto quello che ha vissuto: “E’ bello poterlo raccontare dai”. Le parole del portiere: “Erano due tre giorni che ero stanco morto, che avevo girato in macchina per tremila chilometri. Dovevo aspettarmelo, avevo mal di testa, avevo preso qualcosa ma non pensavo che potesse arrivare quello che è arrivato. Era il 23 aprile, il compleanno di mia moglie. Ho perso un po’ di cose, il compleanno di 18 anni di mia figlia. Ma almeno hanno potuto raccontarle”.
“Il momento più difficile è stato quello iniziale, dopo il coma dove non ricordo niente. Poi pian piano la riabilitazione. Ringrazio il personale dell’ospedale, che mi ha spronato e mi ha spronato ad andare avanti”. Poi Silvia Toffanin ha chiamato in studio il figlio di Stefano, Andrea che ha vissuto insieme al padre quei momenti terribili.
Verissimo, entra in studio il figlio Andrea: “Eravamo preparati al peggio”
Silvia Toffanin ha chiamato poi in studio il figlio di Stefano, Andrea, che ha vissuto il momento più terribile per il padre: “Eravamo diretti alla fiera delle figurine ad Asti, dalle 7 aveva mal di testa, eravamo in macchina. Arriviamo in fiera e scendendo dalla macchina è crollato a terra subito in coma. Io ero li e l’ho preso al volo per fortuna evitando che potesse sbattere la testa”.
“La mamma è trentina, è tosta, non ha mai mollato“ le parole di padre e figlio. Un bel momento per Tacconi costretto alla sedia a rotelle per un problema alla gamba che è rimasto: “Per fortuna non ha intaccato altre parti del corpo” la confessione del figlio.