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Pino Insegno torna in Rai con L’Eredità e non solo: al conduttore due programmi

L'attore, doppiatore e conduttore Pino Insegno

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Nell’ambito dei palinsesti Rai, abbiamo assistito, secondo ciò che è stato comunicato dall’amministratore delegato della TV nazionale, ad un vero e proprio trionfo di Pino Insegno, che ritorna nella prossima stagione televisiva. Ci sono già state varie polemiche sull’inserimento di Pino Insegno in alcuni programmi fondamentali per il successo in termini di ascolto per le reti Rai.

Per esempio, si è parlato soprattutto, quando ancora si trattava di indiscrezioni, di una sostituzione di Flavio Insinna all’Eredità proprio con Pino Insegno. E adesso è arrivata l’ufficialità.

Pino Insegno sostituisce Flavio Insinna all’Eredità

Dall’1 gennaio 2024 su Rai 1 torna L’Eredità, a partire dalle 18:45 circa. Ormai i telespettatori si erano abituati da molto tempo a vedere il noto volto di Flavio Insinna. Ma in questa edizione Pino Insegno si è aggiudicato la possibilità di poter condurre questo programma, che ha sempre molto successo e molto riscontro da parte dei telespettatori della rete ammiraglia della Rai.

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Rimane invariato il format del quiz show preserale. Ci saranno sempre sette concorrenti che dovranno affrontare varie prove, in seguito alle quali via via vengono eliminati. Soltanto una persona, il campione della serata, avrà la possibilità di giocare alla Ghigliottina. Attraverso gli indizi dati da alcune parole, deve indovinare un termine predeterminato per vincere il montepremi finale.

Pino Insegno anche al Mercante in fiera

Ma Pino Insegno possiamo dire che abbia fatto il bis in Rai per la prossima stagione televisiva. Infatti gli è stata affidata anche la conduzione del Mercante in fiera. Si tratta di un programma che in passato abbiamo visto a casa Mediaset, su Italia 1.

Adesso, dal 18 settembre al 22 dicembre, costituirà il preserale su Rai 2. La formula è quasi la stessa, anche se il gioco ha subito alcuni cambiamenti per diventare più attuale. L’obiettivo della Rai in questo caso è quello di attirare anche un target più giovanile.

Tutto si basa sull’utilizzo di due mazzi di carte, che sono uguali. Ogni mazzo di carte è composto da 24 elementi. I concorrenti avranno alcune carte di un mazzo, mentre l’altro viene usato per estrarre le carte che hanno dei premi in palio. Naturalmente in questo gioco conta la bravura, ma fa la sua parte anche la dea bendata.

Ci sono in particolare otto carte che vengono svelate via via e a queste corrispondono dei premi, che hanno un valore che cresce sempre di più nel tempo. Il conduttore propone degli scambi o delle offerte di tipo economico, che sta ai concorrenti poter accettare o rifiutare.

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