Stasera va in onda C’è posta per te, il programma, che da tanti anni si occupa di ricongiungere familiari, amici, amanti e non solo e vede al suo timone Maria De Filippi. Questa sera, in prima serata su Canale 5, assistiamo alla terza puntata di quest’anno. Ed è ricca di contenuti.
Nelle precedenti puntate non sono mancate criticità.
Ricordiamo infatti tutte le criticità emerse dalla prima puntata della stagione, andata in onda il 7 gennaio, durante la quale è stata trasmessa una storia problematica e violenta tra un uomo e una donna.
Il programma Mediaset ha infatti per questo ricevuto anche una denuncia da una ONG che si occupa di contrastare la violenza maschile sulle donne. Dalle responsabili è infatti giunta una dichiarazione
“Non possiamo normalizzare le relazioni abusanti in TV nazionale in prima serata. Davanti a una storia di violenza sono stati tutti in silenzio. È inaccettabile”. A niente sono valsi infatti i tiepidi interventi di Maria per criticare il comportamento dell’uomo.
La storia di Pasquale
Pasquale ha tre figli che hanno interrotto ogni rapporto con lui. Matteo, Cristina e Stefania. Ha mandato lettera solo per Cristina e Stefania perché Matteo è troppo piccolo. Maria racconta che Pasquale le raccontato che la figlia in una discussione gli ha detto: “se vengo a trovarti ti sputo in faccia”
Pasquale ha raccontato a Maria De Filippi che in precedenza la moglie lo tradiva con un’altra persona. Ciro. L’uomo poi è entrato nella vita familiare della moglie e delle figlie.
Pasquale ha scelto di voler incontrare Stefania, Cristina e Ciro. I tre sono arrivati in studio e hanno visto chi c’è al di là della busta.
Pasquale parla con il cuore sincero: “voglio solo un messaggio e una telefonata, non voglio irrompere nella vostra vita. Voglio solo riallacciare il rapporto. Ciro ti voglio ringraziare, le hai cresciuto come Dio comanda. Ti chiedo una mano. Ti prego aiutami”
Ciro racconta che lui e Pasquale hanno avuto un confronto. Dice che lo aveva sconsigliato di andare via da Milano perché avrebbe perso la quotidianità. In più Ciro precisa che la sua presenza in studio è relazionata alle ragazze. Lui vuole essere solo di supporto. Non vuole assolutamente incidere sulla scelta di aprire o non aprire la busta.
Cristina, poi, ricorda alcuni momenti belli della sua vita in cui c’era Pasquale. Solo che nel rivolgersi al padre naturale lo fa con il nome di battesimo: lo chiama Pasquale e non lo chiama Papà.
Le ragazze, prese dal turbine di emozione, hanno deciso di chiudere la busta.