Nella puntata di giovedì 1 giugno 2023 del live di attualità, cronaca, storie di vita e dei grandi personaggi dello spettacolo, condotto da Alberto Matano su Rai 1, La Vita in diretta, si parla del caso della giovane Giulia Tramontano ritrovata senza vita alle prime luci dell’alba. L’omicidio è avvenuto per mano dell’uomo che più di tutti avrebbe dovuto proteggere Giulia, incinta di sette mesi, ovvero il suo compagno.
Il fidanzato dopo averla uccisa ha girato tranquillamente per alcuni giorni in macchina. La trasmissione si apre con il collegamento con Senago dove si vedono tanti fiori in memoria della povera Giulia. Tra i fiori anche i pupazzetti per il bambino mai nato. la giovane aveva già comprato anche il corredino per il suo bambino.
La Vita in diretta, Giulia Tramontano: “Aveva cercato online come ucciderla”
Alla svolta i carabinieri sono arrivati ieri: la circoscrizione della zona delle ricerche, le telecamere riprendono lui che torna sul luogo col cappuccio e viene visto. Poco dopo la confessione: “L’ho uccisa io.”
Alessandro Impagnatiello ha confessato stanotte di avere brutalmente ucciso con due coltellate alla gola la compagna, incinta di sette mesi, Giulia Tramontano, e poi delinea i contorni efferati di questo racconto dell’orrore.
Il fidanzato ha anche ammesso di aver fatto tutto da solo, e di aver poi tentato di bruciarla, voleva distruggere il cadavere, un’atrocità senza fine. Si tratta di femminicidio, la ragazza aveva dovuto subire un tradimento ed era incinta. L’omicidio è avvenuto perché non la voleva più.
Un omicidio premeditato
Alessandro Impagnatiello ha ucciso la persona che diceva di amare e che portava suo figli0 in grembo. Aveva già l’intenzione di ucciderla prima di incontrarla. Tuttavia ai carabinieri ha anche raccontato che la ragazza soffriva perchè si era inferta dei tagli e poi lui per non farla soffrire ha detto di averla colpita alla gola in modo mortale. Tutte bugie per depistare.
Infatti, in seguito, a ricerche effettuate, nei giorni precedenti, Alessandro aveva cercato online come bruciare un corpo, alla fine si è accanito sulla ragazza morta dandogli fuoco. La criminologa Roberta Bruzzone in studio afferma che molto probabilmente Giulia era diventata una presenza ingombrante nella vita dell’uomo che non gli permetteva di realizzare il suo sogno con l’amante, da qui la terribile sequenza degli atti. L’omicidio premeditato e l’accanimento sul corpo.
I tragici fatti di Senago che hanno portato alla morte di Giulia Tramontano, non possono essere trattati solo come un omicidio. I carabinieri lo hanno definito come premeditato perché le chat, i messaggi e le ricerche su internet informano che l’assassino prima di incontrare la sua vittima aveva già in mente di ucciderla.
Il 30enne avrebbe anche inviato gli ultimi messaggi partiti dal cellulare di Giulia, probabilmente quando era già morta. L’amante statunitense è stata la prima ad insospettirsi, infatti non ha voluto aprire all’uomo quando è andato a casa sua, dicendole: “Sono libero, lei se n’è andata“.
Un fatto terribile, terrificante, anche per quello che il soggetto ha fatto, con caratteristiche narcisistiche spaventose. Lui avrebbe anche inviato i messaggi a Giulia morta per depistare. Dopo averla uccisa ha scritto altri messaggi alla ragazza: “Guardo le nostre foto a Ibiza, almeno dicci che sei fuggita, facci sapere che sei lontana ma ci sei.“
Giulia, il sogno di diventare mamma
Aveva 29 anni e un sogno, quello di vedere presto il suo bimbo nascere. Si era innamorata di Alessandro, il barman dei locali di lusso, già separato e con un figlio di sei anni. La madre di lui le voleva bene come una figlia. Giulia sognava una bella famiglia come quella in cui era cresciuta. La domenica stava a lungo al telefono con la mamma, avevano bisogno l’una dell’altra, un legame che si è spezzato tragicamente.