Durante la puntata de La Vita in diretta di lunedì 29 maggio, Alberto Matano manda in onda un aggiornamento sul caso del giallo del Piave, ossia l’omicidio della mamma di quattro bambini, Anica Panfile.

La giovane mamma di origini romene, lavorava tantissimo per dare un futuro ai suoi bambini. Intanto, l’autopsia ha parlato: Anica è morta a causa dei calci e pugni ricevuti che non le han permesso neanche di difendersi. Poi è stata buttata nell’acqua a Spresiano, in provincia di Treviso.

La Vita in diretta, il giallo del Piave: Anica Panfile uccisa a calci e pugni, l’ultima persona con lei

Il posto dove il pescatore ha ritrovato il cadavere di Anica non è facilmente raggiungibile ma è anche impossibile andarci senza essere ripresi dalle telecamere della zona.

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La giovane mamma è poi finita giù da un ponte che si trova sul canale che si immette nel Piave. Il punto, dove oggi si vedono dei fiori esposti, è nella zona di Arcade, lungo via Trieste, la zona dell’ultimo avvistamento di Anica viva, nel pomeriggio di giovedì 18 maggio.

Nella zona di Spresiano, per arrivare a quel ponte sul canale, bisogna superare decine di telecamere, quindi è molto improbabile che gli inquirenti non troveranno alcun fermo immagine della giovane e di chi era con lei. Insomma, la soluzione del giallo del Piave potrebbe essere davvero vicina.

L’ultima persona che ha incontrato Anica Panfile prima di scomparire

Il giorno del suo omicidio, Anica è andata come di consueto al suo lavoro mattutino: era aiuto cuoca in una Rsa di Treviso. Poi nel pomeriggio, era arrivata ad Arcade per fare le pulizie in una casa privata. Anica Panfile le pulizie le faceva nell’abitazione di Franco Battaggia, il suo ex datore di lavoro alla pescheria Al Tiburon di Spresiano.

L’uomo è una figura controversa: è stato infatti condannato a 18 anni per l’omicidio di un nomade che voleva chiedergli il pizzo. Tornato in semilibertà nel 2010, Battaggia evase dai domiciliari e fu latitante per nove mesi, infine fu catturato. Dopo un interrogatorio, il 76enne ha detto che doveva dare ad Anica il Cud per la dichiarazione dei redditi. E’ lui l’ultima persona che l’ha vista in vita, oltre a chi l’ha incotrata per strada dopo il lavoro e l’ultimo incontro con Battaggia.

L’ultimo avvistamento di Anica viva risale alle ore 16.30 di giovedì 18 maggio, ad Arcade. Poi, forse, la mamma veneta è salita su un’auto guidata da qualcuno con cui aveva appuntamento.

Gli investigatori, coordinati dalla Procura di Treviso, sperano di risalire dalle immagini registrate dalle telecamere a chi ha gettato il corpo dal ponticello. Al momento tutte le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti, anche l’eventuale presenza di complici.

 

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