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Morta Tina Turner, la regina Rock tra malattia, violenze e morte dei figli

Morta Tina Turner, la regina Rock tra malattia, violenze e morte dei figli

E’ scomparsa all’età di 83 anni, dopo una lunga malattia, la regina indiscussa della musica rock pop internazionale, Tina Turner. Al suo attivo ben dodici album in 40 anni di carriera con più di 200 milioni di dischi venduti. L’icona del rock Tina Turner, all’anagrafe Anna Mae Bullock, si è spenta nella sua casa di Küsnacht nei pressi di Zurigo, in Svizzera, dopo una lunga malattia.

Il mondo della musica e non solo, perde oggi una leggenda, una regina della musica e un modello d’artista. La Turner si era ritirata dal palcoscenico nel 2009 e prima di dire addio ai suoi numerosissimi fan aveva detto: ” devo smetterla con i vestiti sexy e il movimento, non voglio essere la nonna del rock” aveva affermato con grande ironia la cantante.

La leonessa di The best ha dovuto lottare molto nell’ultimo periodo e anche nel corso della sua vita a causa di alcuni terribili momenti molto difficili.

Morta Tina Turner, la regina Rock

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Negli anni le voci su possibili malattie della Turner si sono rincorse sui giornali ma sono state sempre smentite sino al 2017, quando suo marito Erwin Bach le salvò la vita, donandole un rene. Tina Turner soffriva di ipertensione arteriosa sin dagli anni ’70, e si è sempre curata con medicinali omeopatici, purtroppo senza successo. Nel 2022 una terribile tragedia colpì la cantante, un grave lutto: il figlio Ronnie Turner è morto di tumore e qualche anno prima, nel 2018, il primo figlio di Tina, Craig si è suicidato.

La vita di Tina Turner è stata complicata da altri eventi, come il divorzio dei suoi genitori, che ha segnato particolarmente la cantante e poi la relazione complicata con Ike Tuner, col quale si era sposata. Con lui la Turner formò il duo musicale Ike&Tina Turner. L’unione con Ike fu alquanto traumatica, segnata da paure e abusi, come lei stessa aveva raccontato.

Una vita tra malattia, violenze e morte dei figli

Come scritto nella sua autobiografia, l’uomo fece subire alla Turner una serie di violenze, botte e stupri che spinsero Tina a fuggire per salvarsi.

Prima di rinascere a nuova vita, Tina aveva subito 7 anni di manipolazioni, pedinamenti e problemi col fisco sino al giorno in cui incontrò Roger Davies, il manager di Olivia Newton-John. A seguire il lancio dell’album Private Dancer nel 1984, un rilancio nella musica mondiale con oltre 20 milioni di dischi venduti. Nel 1986 la Hollywood Walk of Fame mostra il nome di Tina Turner tra le stelle. Il resto è storia di una diva della musica internazionale.

Tina Turner amava l’Italia, ma quando decise di abbandonare per sempre il palco andò a vivere in Svizzera insieme a Erwin Bach, che sposerà nel 2013. Poco dopo il matrimonio arriva l’infarto ma la Turner si rialza fino a quando arriva il trapianto dei reni e poi l’ultima malattia che l’ha portata alla morte.

Tina Turner rimarrà una stella indelebile nel panorama musicale internazionale e collettivo, donna selvaggia e libera ed esempio di forza per le donne ma non solo: ” mi sono sempre dovuta arrangiare da sola, sono diventata forte e poi ho scoperto la mia missione nella vita“. Buon Viaggio Tina!

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