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Morto Maurizio Costanzo, protagonista della TV, colloquiale e mai scontata

maurizio costanzo

Maurizio Costanzo è morto, aveva 84 anni ed è stato il protagonista indiscusso della televisione italiana, colloquiale e per niente scontata. Giornalista e re del talk show più longevo nella storia della televisione, il Maurizio Costanzo Show, ha indubbiamente lasciato un segno indelebile nella storia della TV e del giornalismo italiano.

Uomo di grande cultura e spiccata ironia al quale la tv italiana, e non solo, deve davvero tanto, Maurizio Costanzo ha intepretato e rivoluzionato i linguaggi e la comunicazione televisiva con le sue interviste, i suoi salotti, all’interno dei quali raccontava il mondo dello spettacolo intrecciandolo abilmente ad altri temi, tra cui la politica e l’attualità.

Maurizio Costanzo: “dicono che sono un uomo severo, in realtà lo sono più con me stesso”

Costanzo era nato a Roma il 28 agosto 1938, e nella sua lunga carrierà ha prodotto moltissimi programmi televisivi e radiofonici, oltre che commedie per il teatro. Ideatore, oltre che conduttore, nei primissimi anni ’70, del genere talk show in quegli anni agli albori. Giornalista, autore teatrale e musicale, radiofonico, oltre che sceneggiatore cinematografico, Maurizio Costanzo parte con il talk show nel 1976 su mamma Rai dal titolo, Bontà loro, per arrivare poi sulle reti Fininvest nel 1982 dove lancia il Maurizio Costanzo Show, talk tra i più longevi d’Italia. Lo spazio affidato a Costanzo per il Maurizio Costanzo Show è quello di Canale 5, e lì il giornalista crea una sorta di salotto colloquiale dove abilmente intreccia personaggi della tv e dello spettacolo a quelli della politica e attualità.

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In una delle sue ultime interviste, Maurizio Costanzo affermò:mi dicono che sono un uomo severo, in realtà lo sono più con me stesso.Mi dicono che detengo il potere, ma in realtà chi ha il potere è uno che comanda e dà ordini e io questo non lo faccio. Credo di aver fatto bene il mio lavoro, come giornalista soprattutto, non mi pento di nulla. Ho solo un rammarico, quello di non aver mai intervistato un Papa” concluse Costanzo. La sua vita è trascorsa in un continuo fare domande a personaggi che hanno fatto la storia italiana e non solo.

La lunga carriera di Maurizio Costanzo

Costanzo inizia ad appasionarsi al giornalismo sin da bambino e dedicherà a questa sua passione tutta una vita. Più volte disse che all’età di soli nove anni pensava già di diventare giornalista, iniziando cos’ per gioco a scrivere un giornale. A quattordici anni scrisse una lettera a Indro Montanelli che non solo gli rispose, ma gli disse anche di raggiungerlo nella redazione in cui all’epoca Montenelli lavorava, il Corriere della Sera. Durante l’incontro, Indro Montanelli disse a Costanzo che se la sua passione era fare il giornalista, non avrebbe dovuto perdere tempo ma anzi, iniziare subito e Maurizio Costanzo lo ascoltò. Costanzo infatti, inizia a scrivere i suoi primi articoli già al liceo e in seguito, come volontario, copre i turni di redazione estivi di Paese Sera.

Per Maurizio Costanzo è l’inizio di una lunghissima carriera nel mondo dell’informazione di cui senza ombra di dubbio è stato figura centrale e di grande spicco. Curiosità, cultura e talento hanno fatto il resto: dai giornali alle radio per approdare poi in TV, percorrendo anche le strade di cinema e teatro. Costanzo ha riscosso sempre, in ogni settore dal quale è passato, un grandissimo successo.

In radio Maurizio Costanzo arriva nel 1963, al debutto come autore radiofonico dello spettacolo Canzoni e nuvole, commisionato a lui da Radio Rai e Luciano Rispoli. Sempre a metà degli anni ’60, Costanzo compone, come coautore, il testo del brano Se telefonando, con musica di Ennio Morricone, scritto insieme a de Chiara e che Mina in seguito portò al successo ovunque.

La nascita del Talk Show alla Maurizio Costanzo Show

Nel 1976, Maurizio Costanzo approda in Rai con il talk show Bontà loro a cui seguirono Acquario e Grand’Italia. Passa nei primissimi anni ’80 a Fininvest e lì crea e lancia il suo format, ovvero il Maurizio Costanzo Show, un programma unico per la storia della televisione italiana, un successo durato 40 anni.

Maurizio Costanzo è stato anche in prima linea nella lotta alla mafia, invitando molto spesso nel suo talk, Giovanni Falcone, suo grande amico. Negli anni ’90, dopo l’omicidio di Libero Grassi, Costanzo insieme a Michele Santoro realizza una lunghissima trasmissione Fininvest-Rai contro la mafia e il comportamento mafioso. In seguito, nel maggio del 1993, Maurizio Costanzo è vittima di un attentato mafioso dal quale però ne esce illeso insieme alla sua compagna, Maria De Filippi. Maurizio Costanzo è stato inoltre autore anche di numerosi libri.

Negli studi Mediaset conosce colei che sarà il più grande amore della sua vita, Maria De Filippi, che sposerà poi nel 1995, di lei disse più volte: ” attendevo di incontrare Maria ma ancora non lo sapevo, lei è stata la mia scoperta migliore“, dichiarò il giornalista nel 1990. Da quella dolce dichiarazione d’amore, passarono 30 anni, vissuti sempre al fianco di Maria De Filippi, sempre insieme.

Le parole d’amore di Costanzo verso Maria furono tantissime, dolcissime, che hanno rivelato il lato romantico e cavalleresco del giornalista, tra le ultime: “Maria è la donna della mia vita, vorrei morire tenendole la mano. All’inizio lei non voleva fare televisione ma in seguito è diventata il mio faro, la mia perla, anche come talent scout”, e così realmente fu.

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