A La vita in diretta si è parlato del piccolo Francesco, il neonato abbandonato in un sacchetto di plastica a ottobre in un campo di Paceco in provincia di Trapani in Sicilia.

Arrestati i genitori naturali di Francesco, il neonato abbandonato in Sicilia

Ad ottobre scorso è stato abbandonato un neonato e i genitori naturali dopo mesi di ricerche sono stati arrestati con “l’accusa di abbandono e di tentato omicidio in concorso”. Se n’è parlato a La vita in diretta oggi pomeriggio. Sono stati otto mesi di silenzio e di indagini da parte delle forze dell’ordine. I carabinieri del Ris di Messina hanno fatto l’esame della placenta del piccolo con il tampone della madre e sono completamente corrispondenti. La madre naturale è giovanissima, ha 16 anni e il padre ne ha 19.

Sembra incredibile ma hanno fatto tutto da soli, sia il parto che l’abbandono del piccolo in un campo di Paceco, in provincia di Trapani. I magistrati non hanno dubbi: “hanno esposto il piccolo a morte certa” e per questo sono stati arrestati. La madre è in carcere a Roma mentre il padre è a Trapani. Secondo Roberta Bruzzone la decisione di arrestarli è stata giusta e la giovane età non è un’attenuante.

La dinamica dell’arresto dei due giovani genitori del piccolo Francesco

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Entrambi i genitori naturali del piccolo Francesco sono residenti nel centro storico di Trapani. Lui è stato traferito nel carcere Pietro Cerulli della città siciliana mentre la minorenne è in una struttura protetta di Roma. I due ragazzi non hanno chiesto del piccolo ma si sono preoccupati soltanto di non vedersi l’una con l’altro, così come è stato detto a La vita in diretta.

Il neonato era stato ritrovato a ottobre in contrada a Sciarrotta nelle campagne di Paceco. Il piccolo era stato trovato con il cordone ombelicale ancora attaccato in un sacchetto di plastica in una strada poco trafficata.

Il neonato è stato chiamato Francesco perché è stato ritrovato il 4 ottobre, giorno di San Francesco e anche perché il carabiniere ad averlo preso in braccio la prima volta si chiama così. È stato ritrovato da alcuni residenti di un terreno vicino al luogo in cui è stato abbandonato. Le indagini hanno portato a battere a tappeto scuole, palestre, consultori e così è stato poi possibile arrivare alla ragazza che da giorni non andava a lezione. Il caso è diventato noto a livello nazionale scuotendo la popolazione di Trapani.

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